Mentre l'Italia è stata a lungo un paese di emigrazione, la Costituzione del 1948 non solo ha riconosciuto la libertà dei cittadini italiani di lasciare il territorio della Repubblica e di ritornare ad esso senza specifiche formalità (art. 16, al. 2). Inoltre garantisce la specifica libertà di emigrazione. Questa attenzione ai cittadini italiani obbligati a emigrare per motivi di lavoro, tuttavia, non ha impedito di tener conto delle condizioni legali degli stranieri presenti nel territorio nazionale. E oggi questa considerazione è diventata particolarmente importante perché, quando le condizioni sociali ed economiche sono cambiate, l'Italia è diventata un paese di immigrazione
Migrations internationales et justice constitutionnelle / Luciani, Massimo. - STAMPA. - XXXII (2016):(2017), pp. 393-402. (Intervento presentato al convegno Migrations internationales et justice constitutionnelle. XXXIIe Table Ronde internationale des 9 et 10 septembre 2016 tenutosi a Aix-en-Provence nel 9-10 septembre 2016).
Migrations internationales et justice constitutionnelle
massimo luciani
2017
Abstract
Mentre l'Italia è stata a lungo un paese di emigrazione, la Costituzione del 1948 non solo ha riconosciuto la libertà dei cittadini italiani di lasciare il territorio della Repubblica e di ritornare ad esso senza specifiche formalità (art. 16, al. 2). Inoltre garantisce la specifica libertà di emigrazione. Questa attenzione ai cittadini italiani obbligati a emigrare per motivi di lavoro, tuttavia, non ha impedito di tener conto delle condizioni legali degli stranieri presenti nel territorio nazionale. E oggi questa considerazione è diventata particolarmente importante perché, quando le condizioni sociali ed economiche sono cambiate, l'Italia è diventata un paese di immigrazioneFile | Dimensione | Formato | |
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