Le ‘lacune’ urbane fra Otto e Novecento. Genesi e criteri di riferimento per la loro integrazione

Parlare di lacune urbane, significa affrontare la complessa problematica che – fra Otto e Novecento – concerne la città nella sua dinamica di trasformazione e sollecita l’interesse tanto della cultura architettonica quanto degli studi urbanistici e della dottrina storico-critica. Si tratta di un concetto che trova fondamento quando la cultura del tempo oltre al ‘testo’ comincia a comprendere anche il ‘contesto’ dell’episodio emergente, lo ritiene indispensabile, non sostituibile e non modificabile. Così, mentre si tende a presentare in modo autentico il passato, emerge una certa attenzione per le metamorfosi subite dal tessuto urbano; di qui, la grande quantità di ‘demolizioni’ che prospettano precisi programmi di ‘rinnovamento’, i quali, attraverso varie modalità operative - integrazioni, rifusioni, accorpamenti, ampliamenti - tratteggiano tante soluzioni che, indotte dal ‘processo di sostituzione’, di fatto, determinano il mutamento dei ‘valori spaziali’ dell’organismo urbano considerato.