For the first time, a historical-critical study on a conservation project designed by architect Giuseppe Zander in the mid-twentieth century is presented. The scholar has a sound knowledge of the historic urban fabric and architectural features typical of the medieval district of Terracina, having drafted, between 1947 and 1950, the Reconstruction Plan to tackle war damages issues and for having delivered many other studies and projects in the same area. Important archive documents are the basis of the considerations proposed in this short essay. The methodology is based therefore both on the direct analysis of architecture at present, and on a careful critical analysis of the archive documents consulted in Lazio. It leads to significant results, also related to the history that the medieval church has experienced in recent times: a "tragic" alternation of neglect and "development projects". The aim of this research is to understand the theoretical criteria of design choices, in the peculiar time of the immediate post-war period, by a young architect and passionate scholar.
Si presenta, per la prima volta, uno studio storico-critico di un progetto di restauro realizzato dall'architetto Giuseppe Zander nella metà del XX secolo. Lo studioso conosce il tessuto storico urbano e le emergenze architettoniche presenti nella parte medievale della città di Terracina, per averne redatto, tra il 1947 e il 1950, il Piano di Ricostruzione in seguito ai danni bellici, e per avervi eseguito non pochi altri incarichi, di studio e di progetto. Una serie importante di documenti d'archivio sono alla base delle considerazioni proposte in questo breve saggio. La metodologia di studio si fonda quindi da una parte, sull'analisi diretta dell'architettura allo stato attuale, dall'altra su un'attenta lettura critica della documentazione recuperata presso gli archivi consultati nel Lazio. Questo è un dato assai importante, anche in considerazione della storia che la chiesa medievale ha vissuto in tempi più recenti, distinti da una "tragica" alternanza di abbandono e progetti di "valorizzazione". Obiettivo quello di comprendere gli orientamenti teorici delle scelte progettuali condotte, in un particolare momento storico, quello dell'immediato dopo guerra, da un giovane architetto e appassionato studioso.
Il restauro della chiesa di San Domenico a Terracina di Giuseppe Zander. Una lettura attraverso le fonti e la realtà / Frigieri, Chiara. - STAMPA. - Vol. 2: Conservacion y contemporaneidad:(2017), pp. 191-199. (Intervento presentato al convegno V Congreso Internacional sobre documentación, conservación y reutilización del patrimonio arquitectónico y paisajístico (REUSO 2017) tenutosi a Granada).
Il restauro della chiesa di San Domenico a Terracina di Giuseppe Zander. Una lettura attraverso le fonti e la realtà
Chiara Frigieri
2017
Abstract
For the first time, a historical-critical study on a conservation project designed by architect Giuseppe Zander in the mid-twentieth century is presented. The scholar has a sound knowledge of the historic urban fabric and architectural features typical of the medieval district of Terracina, having drafted, between 1947 and 1950, the Reconstruction Plan to tackle war damages issues and for having delivered many other studies and projects in the same area. Important archive documents are the basis of the considerations proposed in this short essay. The methodology is based therefore both on the direct analysis of architecture at present, and on a careful critical analysis of the archive documents consulted in Lazio. It leads to significant results, also related to the history that the medieval church has experienced in recent times: a "tragic" alternation of neglect and "development projects". The aim of this research is to understand the theoretical criteria of design choices, in the peculiar time of the immediate post-war period, by a young architect and passionate scholar.File | Dimensione | Formato | |
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