L’antico e Venezia nei disegni di Livio Mehus

The biographies of Livio Mehus and other documentary sources reveal that during his first twenty years, guided by Pietro da Cortona and Stefano della Bella, the artist applied himself above all to graphic art. Special mention is made of his studies after the antique, and after the Venetian masters of the sixteenth century. These two categories of drawings, which occupied Mehus during his sojourns in Rome and Venice in the 1650s and 1660s – when he also worked as consultant, collecting drawings on behalf of Leopoldo de’ Medici – are the subject of this article. A considerable number of sheets are presented here, consisting of copies of famous ancient monuments (including marble sculptures housed in the Villa Medici, Trajan’s Column, and the statue of Marcus Aurelius) as well as of some of the most celebrated canvases in Venice (Titian, Paolo Veronese and Jacopo Tintoretto), with specific notes on attribution, iconography and provenance

Le biografie di Livio Mehus, insieme ad altre fonti documentarie, testimoniano che nei primi vent’anni di attività, guidato da Pietro da Cortona e da Stefano della Bella, l’artista si dedicò soprattutto all’attività grafica. In particolare vengono menzionati studi dall’antico e dai maestri veneziani del Cinquecento. A queste due tipologie di disegni, che impegnarono Mehus durante i soggiorni a Roma e a Venezia negli anni cinquanta e sessanta del Seicento – quando operava anche come perito nell’acquisto di disegni per conto di Leopoldo de’ Medici – è dedicato questo contributo. In esso si presenta un considerevole numero di fogli con copie da celebri monumenti antichi (tra cui i marmi conservati a Villa Medici, la Colonna Traiana, il monumento di Marco Aurelio ) e dai teleri più rinomati della città lagunare (di Tiziano, Paolo Veronese e Jacopo Tintoretto), precisandone l’attribuzione, l’iconografia e la provenienza