When humans draw a map of their world they do a much more intense and profound operation than a game of geometric projections on a plane, the signs that they trace are a way to see and imagine the world. A geographic self-portrait.

Quando gli esseri umani disegnano una mappa del proprio mondo compiono una operazione molto più intensa e profonda che un gioco di proiezioni geometriche su un piano, i segni che tracciano sono in verità un racconto di un modo di vedere il mondo, una proiezione che non viene da un punto infinito ma da dentro l’uomo stesso e irradia verso la terra per rappresentarsi sulla Terra. Un autoritratto geografico.

La sfera aperta dei sistemi chiusi / Stancato, Gabriele. - In: On/Off Magazine. - ISSN 2465-2350. - STAMPA. - 11:(2017), pp. 46-49.

La sfera aperta dei sistemi chiusi

Stancato, Gabriele
2017

Abstract

When humans draw a map of their world they do a much more intense and profound operation than a game of geometric projections on a plane, the signs that they trace are a way to see and imagine the world. A geographic self-portrait.
2017
Quando gli esseri umani disegnano una mappa del proprio mondo compiono una operazione molto più intensa e profonda che un gioco di proiezioni geometriche su un piano, i segni che tracciano sono in verità un racconto di un modo di vedere il mondo, una proiezione che non viene da un punto infinito ma da dentro l’uomo stesso e irradia verso la terra per rappresentarsi sulla Terra. Un autoritratto geografico.
cartografia; parametrico; migrazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La sfera aperta dei sistemi chiusi / Stancato, Gabriele. - In: On/Off Magazine. - ISSN 2465-2350. - STAMPA. - 11:(2017), pp. 46-49.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1018393
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