I documenti dell’Archivio Storico della Socieà di Mutuo Soccorso, all’interno della quale la famosa Scuola d’Arte Industriale nasce con proprio statuto e regolamento, restituiscono i carteggi inerenti le esigenze, i bisogni e le emergenze che indussero, in quegli anni, alla sua nascita. Criticamente analizzati essi permettono di approfondire la conoscenza dei criteri, delle materie istituite con il trascorrere degli anni, unitamente ai contenuti dei programmi e dell’ evoluzione dei metodi impiegati fino al primo trentennio del Novecento. Gradualmente si spalanca un ampio panorama sui rapporti e le influenze che la Scuola stessa riuscì ad avere partecipando alle Esposizioni nazionali (Seconda Esposizione nazionale di Belle Arti; Esposizione nazionale di Torino; quella regionale Varesina e la Mostra nazionale di Belle arti a Milano); nonché a quelle internazionali delle Esposizioni universali di Vienna e Torino. La direzione della Scuola del prof. Giuseppe Ongaro per oltre un cinquantennio (1888-1945), è determinante non solo per far ottenere riconoscimenti e notorietà, ma per il metodo efficace che egli riesce ad introdurre intrecciando tradizione del territorio e capacità reinterpretativa del gusto artistico di un’epoca che, confusamente, si andava evolvendendo.
L’istituzione della Scuola d’Arte industriale di Viggiù (1872) e l’apporto di Giuseppe Ongaro / Lerza, Gianluigi. - In: ARTE LOMBARDA. - ISSN 0004-3443. - STAMPA. - (2017), pp. 127-137.
L’istituzione della Scuola d’Arte industriale di Viggiù (1872) e l’apporto di Giuseppe Ongaro
Gianluigi Lerza
2017
Abstract
I documenti dell’Archivio Storico della Socieà di Mutuo Soccorso, all’interno della quale la famosa Scuola d’Arte Industriale nasce con proprio statuto e regolamento, restituiscono i carteggi inerenti le esigenze, i bisogni e le emergenze che indussero, in quegli anni, alla sua nascita. Criticamente analizzati essi permettono di approfondire la conoscenza dei criteri, delle materie istituite con il trascorrere degli anni, unitamente ai contenuti dei programmi e dell’ evoluzione dei metodi impiegati fino al primo trentennio del Novecento. Gradualmente si spalanca un ampio panorama sui rapporti e le influenze che la Scuola stessa riuscì ad avere partecipando alle Esposizioni nazionali (Seconda Esposizione nazionale di Belle Arti; Esposizione nazionale di Torino; quella regionale Varesina e la Mostra nazionale di Belle arti a Milano); nonché a quelle internazionali delle Esposizioni universali di Vienna e Torino. La direzione della Scuola del prof. Giuseppe Ongaro per oltre un cinquantennio (1888-1945), è determinante non solo per far ottenere riconoscimenti e notorietà, ma per il metodo efficace che egli riesce ad introdurre intrecciando tradizione del territorio e capacità reinterpretativa del gusto artistico di un’epoca che, confusamente, si andava evolvendendo.File | Dimensione | Formato | |
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