Introduzione. La salute cardiovascolare incide sulla qualità della vita ed è influenzata dagli eventi di vita. Molti studi hanno indagato il ruolo di eventi di vita negativi nei disturbi cardiovascolari (DCV), in particolare nell’infarto miocardico acuto (IMA; Casilio et al., 2001) e nella sindrome Takotsubo (TTC; Compare et al., 2013). Questo studio si propone di analizzare l’impatto degli eventi di vita antecedenti a queste patologie. Metodo. Lo studio ha incluso 123 partecipanti: TTC=48; IMA=38 e 37 persone senza DCV (C). Tutti sono stati sottoposti a un’intervista semi-strutturata basata sulla Interview for Recent Life Events di Paykel. Questa intervista ha permesso di indagare gli eventi stressanti accaduti nei sei mesi precedenti e di misurare, su una scala Likert a 5 punti, l’impatto negativo oggettivo, quello negativo stimato secondo due osservatori (accordo: r = 0.976) e quello negativo indicato dal partecipante. Risultati. L’ANOVA condotta considerando come variabile dipendente l’età ha evidenziato differenze significative (F2,123=5.82; p=0.004) pertanto l’età è stata considerata come covariata nelle successive analisi. L’ANCOVA condotta sul numero totale di eventi non ha evidenziato differenze significative tra i Gruppi. La MANCOVA condotta considerando come variabili dipendenti i diversi impatti degli eventi stressanti ha evidenziato differenze significative (λ6,234=0.79; p<0.001). Contribuiscono a tale differenza: l’impatto indicato (F2,123=9.53; p<0.001), con i TTC che differiscono da C (p<0.001) e IMA (p=0.001); l’impatto oggettivo (F2,123=5.68; p=0.004) con i TTT che differiscono da C (p=0.002) e IMA (p=0.015); l’impatto stimato (F2,123=8.48; p<0.001) in cui i TTC differiscono da C (p=0.00) e IMA (p=0.003). Conclusioni. I partecipanti TTC, nonostante non differiscano dagli altri gruppi per numerosità di eventi stressanti, riferiscono eventi più gravi, che risultano percepiti più negativamente, rispetto a C e a IMA. Questi risultati potrebbero confermare che gli eventi di vita negativi sono associati alla sindrome Takotsubo, avvalorandone la definizione come “cardiomiopatia da stress”.
IL RUOLO DEGLI EVENTI DI VITA NELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI: UN CONFRONTO TRA SINDROME TAKOTSUBO E INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO / Casagrande, Maria; Mingarelli, Alessandro; Forte, Giuseppe; Boncompagni, Ilaria; Rosato, Silvia; Cacciotti, Luca. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 113-113. (Intervento presentato al convegno XII CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE S.I.P.S.A. SOCIETA’ ITALIANA DI PSICOLOGIA DELLA SALUTE tenutosi a Firenze nel 3-5 Novembre).
IL RUOLO DEGLI EVENTI DI VITA NELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI: UN CONFRONTO TRA SINDROME TAKOTSUBO E INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO
Maria Casagrande
;Alessandro Mingarelli
;Giuseppe Forte
;Ilaria Boncompagni
;
2017
Abstract
Introduzione. La salute cardiovascolare incide sulla qualità della vita ed è influenzata dagli eventi di vita. Molti studi hanno indagato il ruolo di eventi di vita negativi nei disturbi cardiovascolari (DCV), in particolare nell’infarto miocardico acuto (IMA; Casilio et al., 2001) e nella sindrome Takotsubo (TTC; Compare et al., 2013). Questo studio si propone di analizzare l’impatto degli eventi di vita antecedenti a queste patologie. Metodo. Lo studio ha incluso 123 partecipanti: TTC=48; IMA=38 e 37 persone senza DCV (C). Tutti sono stati sottoposti a un’intervista semi-strutturata basata sulla Interview for Recent Life Events di Paykel. Questa intervista ha permesso di indagare gli eventi stressanti accaduti nei sei mesi precedenti e di misurare, su una scala Likert a 5 punti, l’impatto negativo oggettivo, quello negativo stimato secondo due osservatori (accordo: r = 0.976) e quello negativo indicato dal partecipante. Risultati. L’ANOVA condotta considerando come variabile dipendente l’età ha evidenziato differenze significative (F2,123=5.82; p=0.004) pertanto l’età è stata considerata come covariata nelle successive analisi. L’ANCOVA condotta sul numero totale di eventi non ha evidenziato differenze significative tra i Gruppi. La MANCOVA condotta considerando come variabili dipendenti i diversi impatti degli eventi stressanti ha evidenziato differenze significative (λ6,234=0.79; p<0.001). Contribuiscono a tale differenza: l’impatto indicato (F2,123=9.53; p<0.001), con i TTC che differiscono da C (p<0.001) e IMA (p=0.001); l’impatto oggettivo (F2,123=5.68; p=0.004) con i TTT che differiscono da C (p=0.002) e IMA (p=0.015); l’impatto stimato (F2,123=8.48; p<0.001) in cui i TTC differiscono da C (p=0.00) e IMA (p=0.003). Conclusioni. I partecipanti TTC, nonostante non differiscano dagli altri gruppi per numerosità di eventi stressanti, riferiscono eventi più gravi, che risultano percepiti più negativamente, rispetto a C e a IMA. Questi risultati potrebbero confermare che gli eventi di vita negativi sono associati alla sindrome Takotsubo, avvalorandone la definizione come “cardiomiopatia da stress”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.