The victory over Austria in the First World War gave Italy with the border to the Brenner the purchase of South Tyrol. Among the problems arising by the new arrangement, it must be considered the situation of the diocese of Brixen, one of the two dioceses, along with Trent, insisting on the new Italian territory. The diocese was vacant from the end of the war and very extensive too, including in his border NorthTyrol, which would remain out of the new Italian border. A bishop, Msgr. Waitz, was already appointed by the Austrian emperor before his abdication. To the Italian authorities as well as to the Holy See, however, it was clear that the Waitz candidacy had to be reconsidered in order to his political profile, which was too exposed in the anti-Italian sense. At the same time, it seemed necessary to mark new borders to the diocese, to permanently separate the Austrian part from the Italian side. On the contrary, the will of local clergy and people was to maintain the diocese’s unity in view of a future reunion with Austria, while for his part Waitz did not intend to give up his candidacy. The essay reconstructs analytically the steps of the labourious decision in the dialogue between local and Roman Catholic hierarchies and Italian military and civil authorities on the basis of edited and unpublished archival documentation.

La vittoria sull’Austria nella prima guerra mondiale dava all’Italia insieme al sospirato confine al Brennero l’acquisto del Sudtirolo. Fra i problemi posti dal nuovo assetto ci fu dal lato ecclesiastico la situazione della diocesi a popolazione tedesca di Bressanone, una delle due diocesi, insieme a Trento, insistenti sul nuovo territorio italiano. La diocesi si trovava vacante da prima della fine della guerra ed era molto estesa, comprendeva infatti anche il Tirolo settentrionale, che sarebbe rimasto fuori dal nuovo confine italiano. Un vescovo, mons. Waitz, era stato in realtà nominato dall’imperatore d’Austria alla vigilia dell’abdicazione. Alle autorità italiane come alla S. Sede però era chiara la necessità di riconsiderare tanto la candidatura di Waitz, dal profilo politico troppo esposto in senso antitaliano, quanto di segnare nuovi confini alla diocesi, per separare definitivamente la parte austriaca dalla parte italiana. A questi intenti si opponevano la volontà di clero e popolazione locale di mantenere unita la diocesi in funzione di una futura riunione all’Austria e gli sforzi di Waitz per mantenere la propria candidatura. Il saggio ricostruisce analiticamente le tappe della laboriosa decisione attraverso il dialogo fra gerarchie cattoliche locali e romane e autorità italiane militari e civili sulla base di una documentazione archivistica edita e inedita.

Un vescovo per Bressanone. Autorità italiane, gerarchie cattoliche e la vacanza della diocesi di Bressanone nel primo dopoguerra (1918-1921) / Esposito, Assunta Rita Anna. - In: MONDO CONTEMPORANEO. - ISSN 1825-8905. - STAMPA. - 1-2020(2020), pp. 5-51. [10.3280/MON2020-001001]

Un vescovo per Bressanone. Autorità italiane, gerarchie cattoliche e la vacanza della diocesi di Bressanone nel primo dopoguerra (1918-1921)

ESPOSITO, Assunta Rita Anna
2020

Abstract

The victory over Austria in the First World War gave Italy with the border to the Brenner the purchase of South Tyrol. Among the problems arising by the new arrangement, it must be considered the situation of the diocese of Brixen, one of the two dioceses, along with Trent, insisting on the new Italian territory. The diocese was vacant from the end of the war and very extensive too, including in his border NorthTyrol, which would remain out of the new Italian border. A bishop, Msgr. Waitz, was already appointed by the Austrian emperor before his abdication. To the Italian authorities as well as to the Holy See, however, it was clear that the Waitz candidacy had to be reconsidered in order to his political profile, which was too exposed in the anti-Italian sense. At the same time, it seemed necessary to mark new borders to the diocese, to permanently separate the Austrian part from the Italian side. On the contrary, the will of local clergy and people was to maintain the diocese’s unity in view of a future reunion with Austria, while for his part Waitz did not intend to give up his candidacy. The essay reconstructs analytically the steps of the labourious decision in the dialogue between local and Roman Catholic hierarchies and Italian military and civil authorities on the basis of edited and unpublished archival documentation.
2020
La vittoria sull’Austria nella prima guerra mondiale dava all’Italia insieme al sospirato confine al Brennero l’acquisto del Sudtirolo. Fra i problemi posti dal nuovo assetto ci fu dal lato ecclesiastico la situazione della diocesi a popolazione tedesca di Bressanone, una delle due diocesi, insieme a Trento, insistenti sul nuovo territorio italiano. La diocesi si trovava vacante da prima della fine della guerra ed era molto estesa, comprendeva infatti anche il Tirolo settentrionale, che sarebbe rimasto fuori dal nuovo confine italiano. Un vescovo, mons. Waitz, era stato in realtà nominato dall’imperatore d’Austria alla vigilia dell’abdicazione. Alle autorità italiane come alla S. Sede però era chiara la necessità di riconsiderare tanto la candidatura di Waitz, dal profilo politico troppo esposto in senso antitaliano, quanto di segnare nuovi confini alla diocesi, per separare definitivamente la parte austriaca dalla parte italiana. A questi intenti si opponevano la volontà di clero e popolazione locale di mantenere unita la diocesi in funzione di una futura riunione all’Austria e gli sforzi di Waitz per mantenere la propria candidatura. Il saggio ricostruisce analiticamente le tappe della laboriosa decisione attraverso il dialogo fra gerarchie cattoliche locali e romane e autorità italiane militari e civili sulla base di una documentazione archivistica edita e inedita.
rapporti Italia-S. Sede; Alto Adige-Südtirol; religione e politica; religione e nazionalismo; primo dopoguerra
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Un vescovo per Bressanone. Autorità italiane, gerarchie cattoliche e la vacanza della diocesi di Bressanone nel primo dopoguerra (1918-1921) / Esposito, Assunta Rita Anna. - In: MONDO CONTEMPORANEO. - ISSN 1825-8905. - STAMPA. - 1-2020(2020), pp. 5-51. [10.3280/MON2020-001001]
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1011138
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