Introduzione. Se si considerano la relazione terapeutica nei termini di un processo di reciproca sintonizzazione e l'alleanza come il prodotto di continue variazioni, concettualizzabili in termini di rotture e riparazioni nella sintonia interpersonale (Safran & Muran 2000), ne consegue che per valutarne la qualità è necessario osservare il cosiddetto "livello locale" dell'interazione (BCPSG; 2012), adottando come unità di osservazione il singolo scambio comunicativo. Obiettivo: Il presente contributo fa parte di una serie di studi (Gentile et al, 2009; Colli, et al, 2010-2011; Fassone et al, in Liotti e Monticelli, 2014) orientati a porre in relazione l'andamento della relazione in termini di rotture e riparazioni dell'alleanza con la coordinazione dei processi motivazionali interpersonali. Metodo: La Collaborative Interactions Scale (CIS-R; Colli et al, 2009, 2014) e l’Analisi degli Indicatori delle Motivazioni Interpersonali nei Trascritti (AIMIT; Liotti e Monticelli 2008) sono due strumenti di analisi dei trascritti sviluppati all'interno di cornici teoriche differenti, ma con un interesse comune nello studio della relazione terapeutica a livello micro-processuale. 60 sedute di psicoterapia sono state analizzate in doppio cieco con le due metodologie sopra citate. Risultati: I risultati pongono in relazione la coordinazione degli asseti motivazionali su un registro collaborativo-paritetico con una miglior qualità dell’alleanza. Tali risultati saranno discussi alla luce degli aspetti di convergenza e delle principali differenze teoriche tra i due strumenti e tra le prospettive teoriche da cui sono derivati. Conclusioni: In linea generale lo studio conferma le ipotesi che scambi incentrati sul sistema collaborativo paritetico prevalgano nelle interazioni collaborative, mentre le rotture siano imperniate attorno a scambi competitivi. Tuttavia pare esserci una maggiore varietà nei processi di sintonizzazione interpersonale in cui entrano in gioco il rango nei meccanismi di ripristino dell’alleanza e non solo nelle rotture della stessa; l’accudimento e l’attaccamento nei momenti di empasse oltre che nei processi collaborativi.
CIS-R e AIMIT nell'analisi micro-processuale della relazione terapeutica: due prospettive a confronto / Pucci, S.; Aleandri, S.; Colli, A.; Gentile, Daniela; Lingiardi, Vittorio; Montuori, A.; Liotti, G.; Brasini, M.. - STAMPA. - (2017). (Intervento presentato al convegno VII Forum sulla formazione in psicoterapia tenutosi a Assisi nel 13-15 ottobre 2017).
CIS-R e AIMIT nell'analisi micro-processuale della relazione terapeutica: due prospettive a confronto
GENTILE, DANIELA;LINGIARDI, Vittorio;
2017
Abstract
Introduzione. Se si considerano la relazione terapeutica nei termini di un processo di reciproca sintonizzazione e l'alleanza come il prodotto di continue variazioni, concettualizzabili in termini di rotture e riparazioni nella sintonia interpersonale (Safran & Muran 2000), ne consegue che per valutarne la qualità è necessario osservare il cosiddetto "livello locale" dell'interazione (BCPSG; 2012), adottando come unità di osservazione il singolo scambio comunicativo. Obiettivo: Il presente contributo fa parte di una serie di studi (Gentile et al, 2009; Colli, et al, 2010-2011; Fassone et al, in Liotti e Monticelli, 2014) orientati a porre in relazione l'andamento della relazione in termini di rotture e riparazioni dell'alleanza con la coordinazione dei processi motivazionali interpersonali. Metodo: La Collaborative Interactions Scale (CIS-R; Colli et al, 2009, 2014) e l’Analisi degli Indicatori delle Motivazioni Interpersonali nei Trascritti (AIMIT; Liotti e Monticelli 2008) sono due strumenti di analisi dei trascritti sviluppati all'interno di cornici teoriche differenti, ma con un interesse comune nello studio della relazione terapeutica a livello micro-processuale. 60 sedute di psicoterapia sono state analizzate in doppio cieco con le due metodologie sopra citate. Risultati: I risultati pongono in relazione la coordinazione degli asseti motivazionali su un registro collaborativo-paritetico con una miglior qualità dell’alleanza. Tali risultati saranno discussi alla luce degli aspetti di convergenza e delle principali differenze teoriche tra i due strumenti e tra le prospettive teoriche da cui sono derivati. Conclusioni: In linea generale lo studio conferma le ipotesi che scambi incentrati sul sistema collaborativo paritetico prevalgano nelle interazioni collaborative, mentre le rotture siano imperniate attorno a scambi competitivi. Tuttavia pare esserci una maggiore varietà nei processi di sintonizzazione interpersonale in cui entrano in gioco il rango nei meccanismi di ripristino dell’alleanza e non solo nelle rotture della stessa; l’accudimento e l’attaccamento nei momenti di empasse oltre che nei processi collaborativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.