Il costante aumento della popolazione nelle grandi città richiede una sempre maggiore capacità di trasporto che, in aree densamente costruite, è spesso possibile solo grazie alla costruzione di infrastrutture in sotterraneo. È dunque cruciale ridurre al minimo gli spostamenti indotti dall’esecuzione di queste opere per proteggere le strutture e le infrastrutture preesistenti, specialmente in presenza di monumenti ed edifici storici di inestimabile valore. Ciò ha portato negli anni, da un lato, allo sviluppo di procedure di calcolo in grado di fornire previsioni attendibili degli effetti indotti dall’esecuzione di scavi profondi e gallerie e ha stimolato, dall’altro, la ricerca di soluzioni costruttive in grado di limitare tali spostamenti. Nella prima parte della relazione si richiamano i metodi semplificati, disponibili in letteratura per una previsione preliminare degli spostamenti indotti dalle opere in sotterraneo, e si discutono alcuni aspetti delle analisi numeriche di interazione terreno-struttura che, se portati in conto, permettono di migliorare la qualità delle previsioni; tra questi, l’effetto del peso e della rigidezza delle costruzioni esistenti, gli effetti di installazione di alcune lavorazioni, l’influenza dei tempi di costruzione e delle condizioni di drenaggio. La seconda parte della relazione è invece dedicata ad un esame delle soluzioni progettuali e degli interventi di mitigazione che è possibile utilizzare per una protezione efficace delle strutture e delle infrastrutture esistenti in prossimità delle aree di scavo.
Scavi profondi nei centri urbani. Una convivenza possibile / Rampello, Sebastiano. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 3-54. (Intervento presentato al convegno La Geotecnica nella Conservazione e Tutela del Patrimonio Costruito tenutosi a Roma nel 20-22 giugno, 2017).
Scavi profondi nei centri urbani. Una convivenza possibile
RAMPELLO, SEBASTIANO
2017
Abstract
Il costante aumento della popolazione nelle grandi città richiede una sempre maggiore capacità di trasporto che, in aree densamente costruite, è spesso possibile solo grazie alla costruzione di infrastrutture in sotterraneo. È dunque cruciale ridurre al minimo gli spostamenti indotti dall’esecuzione di queste opere per proteggere le strutture e le infrastrutture preesistenti, specialmente in presenza di monumenti ed edifici storici di inestimabile valore. Ciò ha portato negli anni, da un lato, allo sviluppo di procedure di calcolo in grado di fornire previsioni attendibili degli effetti indotti dall’esecuzione di scavi profondi e gallerie e ha stimolato, dall’altro, la ricerca di soluzioni costruttive in grado di limitare tali spostamenti. Nella prima parte della relazione si richiamano i metodi semplificati, disponibili in letteratura per una previsione preliminare degli spostamenti indotti dalle opere in sotterraneo, e si discutono alcuni aspetti delle analisi numeriche di interazione terreno-struttura che, se portati in conto, permettono di migliorare la qualità delle previsioni; tra questi, l’effetto del peso e della rigidezza delle costruzioni esistenti, gli effetti di installazione di alcune lavorazioni, l’influenza dei tempi di costruzione e delle condizioni di drenaggio. La seconda parte della relazione è invece dedicata ad un esame delle soluzioni progettuali e degli interventi di mitigazione che è possibile utilizzare per una protezione efficace delle strutture e delle infrastrutture esistenti in prossimità delle aree di scavo.File | Dimensione | Formato | |
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