Il contributo del principio di sussidiarietà alla cittadinanza

Although principle of subsidiarity and citizenship are clearly linked each other, the long unacknowledged legal value of the principle of subsidiarity has not allowed to see it. In spite of this historical cornerstone, the meanings of subsidiarity are countless and abundant, even sometimes contradictory. This essay proposes a reading of the principle of subsidiarity as principle of innovation able, on one hand, to draw relationships overcoming the classical bipolar paradigm of administrative law and, on the other, able to give legalization to social behaviours regardless of the official law. In other words, the principle of subsidiarity ushers the relationship between public authorities and citizens into new frontiers where the traditional features of administrative law are profoundly renewed in broad terms: activity, organisation and judicial review. The essay focuses on some topics: the utilization of the subsidiarity organization for public services, the widening of locus standi, the management of common goods by the community and the enhancement of the private autonomy in the hands of public authorities. The main result of this analysis is that the contribution of the principle to citizenship is given by the capacity of the principle to expand citizenship even beyond the usual boundaries settled by the formal law. Notwithstanding, the author underlines the limits of the principle of subsidiarity too.

Nonostante vi sia un forte legame tra sussidiarietà e cittadinanza, questa consonanza ha stentato a emergere a causa del negato valore giuridico che a lungo è stato riservato alla sussidiarietà. A dispetto di questo dato storico che attesta una relativa e recente attenzione al tema, le interpretazioni prodotte sulla sussidiarietà sono molteplici e innumerevoli, neppure talvolta tra loro conciliabili. Il punto di vista che si sceglie nell’esaminare il collegamento tra cittadinanza e sussidiarietà è quello di concepire il principio costituzionale come principio innovatore in grado, da un lato, di disegnare relazioni che superano il paradigma bipolare classico del diritto amministrativo senza – tuttavia – sostituirsi a questo e, dall’altro, capace anche di dare veste giuridica a fenomeni sociali al di là del dato positivo. In altri termini, la sussidiarietà spinge la relazione tra amministrazioni e cittadini su frontiere nuove capaci di rinnovare profondamente le tradizionali categorie del diritto amministrativo sul lato organizzativo, dell'azione e giurisdizionale. Il saggio si concentra in modo esemplificativo alcuni temi: l'utilizzo del paradigma sussidiario per l'offerta di servizi; l'ampliamento della legittimazione processuale oltre i limiti legali; la gestione di servizi e beni comuni per autoorganizzazione sociale; la valorizzazione dell'autonomia nel diritto pubblico e il suo rapporto con il codice dei contratti. Il tratto caratteristico del contributo della sussidiarietà alla cittadinanza è dato, infatti, dalla capacità espansiva che la prima è in grado di produrre sulla seconda anche al di là dei contorni formali in cui la cittadinanza è usualmente condotta. Alla fine, tuttavia, l'autore si sofferma anche sui limiti del principio di sussidiarietà.