All’inizio del Novecento l’Austria-Ungheria è un paese dai tanti volti. Divisa al suo interno dalle contrasti tra le sue tante nazionalità, cui il Compromesso del 1867 non è riuscito a dare che una parvenza di stabilità segnando invece la realizzazione di un’alleanza tra la componente tedesca e quella magiara ai danni degli altri gruppi nazionali , essa appare anche sul piano economico segnata da realtà profondamente diverse in cui ad aeree di notevole sviluppo industriale, come in Boemia, si affiancano zone di estrema arretratezza e povertà quali quelle rurali e montane delle regioni alla periferia dell’impero. Forti contrasti, resistenze conservatrici, ma anche elementi di modernità caratterizzano così il cinquantennio che va dal 1867 alla Grande Guerra. Il movimento delle cooperative è iniziato in Ungheria attorno al 1850. Lo sviluppo delle cooperative in Ungheria non è un fenomeno isolato e rispecchia il crescente interesse nei confronti di queste forme associative in ambito finanziario e commerciale che si sviluppa a livello continentale negli ultimi decenni del XIX secolo. Una realtà in grande ascesa che, pur con le dovute differenze, attrae l’attenzione di operatori e teorici di tutta Europa portando progressivamente allo sviluppo di rapporti che attraversano le frontiere e aprono alla prospettiva di una collaborazione internazionale. Da queste premesse emerge alla fine del secolo l’Alleanza internazionale delle Cooperative, fondata con il fine dichiarato di coordinare l’attività delle diverse cooperative europee. Il contributo si concentra sull’episodio del Congresso di Budapest del 1904 e sul dibattito che in quella occasione coinvolge operatori economici e politici.
Il sistema delle cooperative in Ungheria e il Congresso dell’Alleanza internazionale delle cooperative di Budapest del 1904 / Vagnini, Alessandro. - STAMPA. - (2015), pp. 139-166.
Il sistema delle cooperative in Ungheria e il Congresso dell’Alleanza internazionale delle cooperative di Budapest del 1904
VAGNINI, ALESSANDRO
2015
Abstract
All’inizio del Novecento l’Austria-Ungheria è un paese dai tanti volti. Divisa al suo interno dalle contrasti tra le sue tante nazionalità, cui il Compromesso del 1867 non è riuscito a dare che una parvenza di stabilità segnando invece la realizzazione di un’alleanza tra la componente tedesca e quella magiara ai danni degli altri gruppi nazionali , essa appare anche sul piano economico segnata da realtà profondamente diverse in cui ad aeree di notevole sviluppo industriale, come in Boemia, si affiancano zone di estrema arretratezza e povertà quali quelle rurali e montane delle regioni alla periferia dell’impero. Forti contrasti, resistenze conservatrici, ma anche elementi di modernità caratterizzano così il cinquantennio che va dal 1867 alla Grande Guerra. Il movimento delle cooperative è iniziato in Ungheria attorno al 1850. Lo sviluppo delle cooperative in Ungheria non è un fenomeno isolato e rispecchia il crescente interesse nei confronti di queste forme associative in ambito finanziario e commerciale che si sviluppa a livello continentale negli ultimi decenni del XIX secolo. Una realtà in grande ascesa che, pur con le dovute differenze, attrae l’attenzione di operatori e teorici di tutta Europa portando progressivamente allo sviluppo di rapporti che attraversano le frontiere e aprono alla prospettiva di una collaborazione internazionale. Da queste premesse emerge alla fine del secolo l’Alleanza internazionale delle Cooperative, fondata con il fine dichiarato di coordinare l’attività delle diverse cooperative europee. Il contributo si concentra sull’episodio del Congresso di Budapest del 1904 e sul dibattito che in quella occasione coinvolge operatori economici e politici.File | Dimensione | Formato | |
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