Gli studi raccolti nel libro a cura di Luciano Cupelloni tendono ad ampliare il campo del “restauro del Moderno”, affrontando il tema del “progetto di ri-qualificazione” nella sua complessità. Attraverso i materiali e le tecniche, vengono indagate non soltanto le architetture del Razionalismo italiano bensì le opere già moderne tra metà dell’Ottocento e primo conflitto mondiale e quindi quelle del Regime e del secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta. Senza limitarsi agli edifici, intendendo il “materiale vegetale” come costitutivo del sistema dello spazio aperto, determinante il valore paesaggistico e la qualità del rapporto tra architettura e contesto. Una “sezione” tracciata nella vicenda della costruzione e del suo ciclo vitale. In parallelo, l’analisi dei casi di restauro e riqualificazione, fondata sulla testimonianza dei progettisti, e la riflessione sulle diverse esperienze tratteggiano temi e modi della “ri-qualificazione”. Molteplici, alternativi o concorrenti se non conflittuali ma sempre specifici. Nel saggio introduttivo, l’autore affronta la lettura critica dell’esperienza del Moderno in Italia, distinguendo non soltanto periodi storici bensì caratteri architettonici e tecnologici che distinguono le architetture e i loro autori. Con peculiari materiali costitutivi, “Muri, pareti, superfici” rappresentano il riflesso della tradizione. Con l’introduzione delle strutture trilitiche, “Telai, gusci, diaframmi” esprimono la scintilla dell’innovazione. Con i nuovi materiali, “Fogli, lastre, blocchi” danno forma alla riorganizzazione razionale della costruzione. Infine “Orti, giardini, parchi” costituiscono i nuovi paesaggi. Descritte e interpretate le molteplici caratteristiche del patrimonio, l’autore affronta i “Temi e i modi della riqualificazione”, in relazione alle teorie condivise, delineando la propria posizione culturale e scientifica.
Ri-qualificare il Moderrno. Materiali, temi e modi / Cupelloni, Luciano. - STAMPA. - (2017), pp. 24-61.
Ri-qualificare il Moderrno. Materiali, temi e modi
CUPELLONI, Luciano
Primo
2017
Abstract
Gli studi raccolti nel libro a cura di Luciano Cupelloni tendono ad ampliare il campo del “restauro del Moderno”, affrontando il tema del “progetto di ri-qualificazione” nella sua complessità. Attraverso i materiali e le tecniche, vengono indagate non soltanto le architetture del Razionalismo italiano bensì le opere già moderne tra metà dell’Ottocento e primo conflitto mondiale e quindi quelle del Regime e del secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta. Senza limitarsi agli edifici, intendendo il “materiale vegetale” come costitutivo del sistema dello spazio aperto, determinante il valore paesaggistico e la qualità del rapporto tra architettura e contesto. Una “sezione” tracciata nella vicenda della costruzione e del suo ciclo vitale. In parallelo, l’analisi dei casi di restauro e riqualificazione, fondata sulla testimonianza dei progettisti, e la riflessione sulle diverse esperienze tratteggiano temi e modi della “ri-qualificazione”. Molteplici, alternativi o concorrenti se non conflittuali ma sempre specifici. Nel saggio introduttivo, l’autore affronta la lettura critica dell’esperienza del Moderno in Italia, distinguendo non soltanto periodi storici bensì caratteri architettonici e tecnologici che distinguono le architetture e i loro autori. Con peculiari materiali costitutivi, “Muri, pareti, superfici” rappresentano il riflesso della tradizione. Con l’introduzione delle strutture trilitiche, “Telai, gusci, diaframmi” esprimono la scintilla dell’innovazione. Con i nuovi materiali, “Fogli, lastre, blocchi” danno forma alla riorganizzazione razionale della costruzione. Infine “Orti, giardini, parchi” costituiscono i nuovi paesaggi. Descritte e interpretate le molteplici caratteristiche del patrimonio, l’autore affronta i “Temi e i modi della riqualificazione”, in relazione alle teorie condivise, delineando la propria posizione culturale e scientifica.File | Dimensione | Formato | |
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