Negli ultimi quarant’anni il panorama della genitorialità si è declinato in combinazioni sempre più complesse e la riproduzione (etero)sessuale è diventata una tra le molte possibilità per avere figli. Questo cambiamento, già sancito dal sistema delle adozioni, è stato reso ancora più manifesto dagli sviluppi delle biotecnologie e dall’omogenitorialità. Tuttavia, per quanto le tecniche di procreazione medicalmente assistita consentano di diventare genitori senza il vincolo dell’accoppiamento sessuale, è impossibile non fare i conti con la differenza tra i sessi e il ruolo che questa ha nella riproduzione e nel tema della propria origine, così strettamente legato a quello dell’identità. «E l’affetto immenso, per un dono da straniera mano?» domanda Edipo al Messaggero. Quando il dono del seme, dell’ovulo o dell’utero sono all’origine della filiazione, quali pensieri, affetti e immagini i genitori gay e lesbiche maturano verso i donatori e le donatrici di gameti e verso la portatrice? Possiamo parlare di «dono» se è prevista una ricompensa economica? E qual è il destino delle identificazioni sessuali se vengono a mancare le figure «concrete» del padre e della madre e la figura simbolica dell’accoppiamento sessuale maschio-femmina? In origine è il dono racconta e chiarisce, approfondendoli, i risultati di anni di ricerche sulla genitorialità tramite procreazione assistita – argomento di numerosi dibattiti, di cui però molti e molte hanno ancora una conoscenza approssimativa – e interroga sul campo le esperienze di coloro che hanno vissuto in prima persona questa nuova e sorprendente possibilità: la presenza/assenza di un «terzo» nella propria vita, l’introduzione di un estraneo necessario al concepimento che, donando la propria biologia, aiuta a creare una nuova famiglia, entrando a far parte, in alcuni casi, della sua storia affettiva. Nicola Carone mette in dialogo medicina e psicologia, sociologia e mito, dando vita a un’indagine rigorosa che approfondisce scientificamente ciò che troppo spesso è affidato a conoscenze superficiali e a reazioni ideologiche e viscerali.

In origine è il dono. Donatori e portatrici nell'immaginario delle famiglie omogenitoriali / Carone, Nicola. - STAMPA. - (2016), pp. 1-194.

In origine è il dono. Donatori e portatrici nell'immaginario delle famiglie omogenitoriali

CARONE, NICOLA
2016

Abstract

Negli ultimi quarant’anni il panorama della genitorialità si è declinato in combinazioni sempre più complesse e la riproduzione (etero)sessuale è diventata una tra le molte possibilità per avere figli. Questo cambiamento, già sancito dal sistema delle adozioni, è stato reso ancora più manifesto dagli sviluppi delle biotecnologie e dall’omogenitorialità. Tuttavia, per quanto le tecniche di procreazione medicalmente assistita consentano di diventare genitori senza il vincolo dell’accoppiamento sessuale, è impossibile non fare i conti con la differenza tra i sessi e il ruolo che questa ha nella riproduzione e nel tema della propria origine, così strettamente legato a quello dell’identità. «E l’affetto immenso, per un dono da straniera mano?» domanda Edipo al Messaggero. Quando il dono del seme, dell’ovulo o dell’utero sono all’origine della filiazione, quali pensieri, affetti e immagini i genitori gay e lesbiche maturano verso i donatori e le donatrici di gameti e verso la portatrice? Possiamo parlare di «dono» se è prevista una ricompensa economica? E qual è il destino delle identificazioni sessuali se vengono a mancare le figure «concrete» del padre e della madre e la figura simbolica dell’accoppiamento sessuale maschio-femmina? In origine è il dono racconta e chiarisce, approfondendoli, i risultati di anni di ricerche sulla genitorialità tramite procreazione assistita – argomento di numerosi dibattiti, di cui però molti e molte hanno ancora una conoscenza approssimativa – e interroga sul campo le esperienze di coloro che hanno vissuto in prima persona questa nuova e sorprendente possibilità: la presenza/assenza di un «terzo» nella propria vita, l’introduzione di un estraneo necessario al concepimento che, donando la propria biologia, aiuta a creare una nuova famiglia, entrando a far parte, in alcuni casi, della sua storia affettiva. Nicola Carone mette in dialogo medicina e psicologia, sociologia e mito, dando vita a un’indagine rigorosa che approfondisce scientificamente ciò che troppo spesso è affidato a conoscenze superficiali e a reazioni ideologiche e viscerali.
2016
9788842822608
omogenitorialità; procreazione medicalmente assistita; gestazione per altri; complesso edipico; ricerca scientifica
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
In origine è il dono. Donatori e portatrici nell'immaginario delle famiglie omogenitoriali / Carone, Nicola. - STAMPA. - (2016), pp. 1-194.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/973404
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact