La valorizzazione dei siti di cava come strategia di sistema per la città contemporanea

Più che al recupero di singoli siti estrattivi, si vuole tendere alla valorizzazione di “sistemi di cave”, all’identificazione e alla rilettura di insiemi o reti che riallacciano le singole aree in un’articolazione unitaria. Si pensa alla creazione e/o al ripristino di relazioni ecologiche, fruitive; all’individuazione di infrastrutture ambientali o viarie – linee d’acqua, corridoi ecologici, antichi tracciati – al potenziamento delle connessioni con le preesistenze storiche e naturali. L’obiettivo è la proposizione di “figure” o ambiti territoriali che sintetizzino ed evidenzino le relazioni spaziali-morfologiche tra singoli luoghi. Si intende superare le posizioni settoriali, e proporre un approccio integrato di rigenerazione complessiva della città e del territorio. Un altro aspetto da considerare riguarda la relazione dei sistemi territoriali locali all’interno di una rete vasta e transnazionale. Naturalmente si pensa a possibili strutture immateriali in grado di tessere relazioni tra realtà territoriali differenziate e specifiche, associate da una comune strategia di valorizzazione e da ambiti di intervento in luoghi di natura similare.