Questo contributo intende focalizzare l’attenzione su uno specifico strumento scientifico che, nel suo ristretto ambito di applicazione, appare paradigmatico del bisogno dell’uomo di oggi di comprendere i fenomeni sociali in corso semplificandone la complessità o addirittura negandone le trasformazioni in atto. Si tratta di uno strumento che dietro l’apparente innocuità cela una forte capacità performativa. Inoltre, esso fa leva su mappe cognitive già largamente acquisite e dunque consente di evitare lo sforzo di adeguarle. Ripete e conferma schemi mentali consolidati confortando il nostro bisogno di poter contare su strumenti conoscitivi ritenuti affidabili. Ci riferiamo alla carta geografica e in particolare al suo uso del concetto di confine politico. Poiché quest’ultimo evoca allo stesso tempo sia una dimensione materiale che una simbolica, esso non può essere valutato solo in quanto artificio istituzionale ma deve essere considerato anche una costruzione sociale che vive e si alimenta attraverso prodotti culturali. Tra questi prodotti vi sono certamente anche le carte geografiche.
Il bisogno di certezze in un mondo in trasformazione: la funzione taumaturgica della cartografia / Boria, Edoardo. - STAMPA. - (2015), pp. 55-67.
Il bisogno di certezze in un mondo in trasformazione: la funzione taumaturgica della cartografia
BORIA, Edoardo
2015
Abstract
Questo contributo intende focalizzare l’attenzione su uno specifico strumento scientifico che, nel suo ristretto ambito di applicazione, appare paradigmatico del bisogno dell’uomo di oggi di comprendere i fenomeni sociali in corso semplificandone la complessità o addirittura negandone le trasformazioni in atto. Si tratta di uno strumento che dietro l’apparente innocuità cela una forte capacità performativa. Inoltre, esso fa leva su mappe cognitive già largamente acquisite e dunque consente di evitare lo sforzo di adeguarle. Ripete e conferma schemi mentali consolidati confortando il nostro bisogno di poter contare su strumenti conoscitivi ritenuti affidabili. Ci riferiamo alla carta geografica e in particolare al suo uso del concetto di confine politico. Poiché quest’ultimo evoca allo stesso tempo sia una dimensione materiale che una simbolica, esso non può essere valutato solo in quanto artificio istituzionale ma deve essere considerato anche una costruzione sociale che vive e si alimenta attraverso prodotti culturali. Tra questi prodotti vi sono certamente anche le carte geografiche.File | Dimensione | Formato | |
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