Movement recognized in the world as one of the most original and fruitful of the Italian cultural tradition, Humanism began when an uncompromising admirer of the ancients, Petrarch, radically contrasted their high civilization with that of his time (in his eyes devoid of any value) , and imposed the idea that such a crisis could only be resolved through a systematic recovery of the ancient language, culture and institutions. This operation had to invest every field of knowledge, but the priority need to ascertain the correctness of the texts as a whole was soon clear: thus philology was born, capable of developing increasingly advanced tools, thanks to the methodological acquisitions of great scholars such as Guarino, Valla, Barbaro, Poliziano. On the other hand, the humanistic movement always recognized poetry as the supreme intellectual activity: at first as "poetica theologia", a figurative discourse capable of representing ineffable, supernatural truths (Petrarch, Boccaccio, Salutati); later, Platonically, as the custodian of a "divine sapientia", given to man by God through vati inspired by a sacred, prophetic fury (Bruni, Ficino, Poliziano and many others).

Movimento riconosciuto nel mondo tra i più originali e fecondi della tradizione culturale italiana, l'Umanesimo ebbe inizio quando un intransigente ammiratore degli antichi, Petrarca, contrappose radicalmente la loro alta civiltà a quella del proprio tempo (ai suoi occhi priva d'ogni valore), e impose l’idea che una tale crisi poteva essere risolta solo attraverso un sistematico recupero della lingua, della cultura e delle istituzioni antiche. Tale operazione doveva investire ogni campo del sapere, ma fu presto chiara la prioritaria necessità di accertare la correttezza dei testi nella loro globalità: nacque così la filologia, capace di elaborare strumenti sempre più avanzati, grazie alle acquisizioni metodologiche di grandi studiosi come Guarino, Valla, Barbaro, Poliziano. D'altra parte, il movimento umanistico riconobbe sempre, come attività intellettuale suprema, la poesia: dapprima quale "poetica theologia", discorso figurato atto a rappresentare verità ineffabili, soprannaturali (Petrarca, Boccaccio, Salutati); in seguito, platonicamente, in quanto depositaria di una "divina sapientia", donata all’uomo da Dio attraverso vati ispirati da un sacro, profetico furor (Bruni, Ficino, Poliziano e tanti altri).

La filologia e la poesia degli umanisti / Pantani, Italo. - STAMPA. - (2018), pp. 95-101.

La filologia e la poesia degli umanisti

PANTANI, Italo
2018

Abstract

Movement recognized in the world as one of the most original and fruitful of the Italian cultural tradition, Humanism began when an uncompromising admirer of the ancients, Petrarch, radically contrasted their high civilization with that of his time (in his eyes devoid of any value) , and imposed the idea that such a crisis could only be resolved through a systematic recovery of the ancient language, culture and institutions. This operation had to invest every field of knowledge, but the priority need to ascertain the correctness of the texts as a whole was soon clear: thus philology was born, capable of developing increasingly advanced tools, thanks to the methodological acquisitions of great scholars such as Guarino, Valla, Barbaro, Poliziano. On the other hand, the humanistic movement always recognized poetry as the supreme intellectual activity: at first as "poetica theologia", a figurative discourse capable of representing ineffable, supernatural truths (Petrarch, Boccaccio, Salutati); later, Platonically, as the custodian of a "divine sapientia", given to man by God through vati inspired by a sacred, prophetic fury (Bruni, Ficino, Poliziano and many others).
2018
Il contributo italiano alla storia del pensiero. Letteratura
978-88-12-00089-0
Movimento riconosciuto nel mondo tra i più originali e fecondi della tradizione culturale italiana, l'Umanesimo ebbe inizio quando un intransigente ammiratore degli antichi, Petrarca, contrappose radicalmente la loro alta civiltà a quella del proprio tempo (ai suoi occhi priva d'ogni valore), e impose l’idea che una tale crisi poteva essere risolta solo attraverso un sistematico recupero della lingua, della cultura e delle istituzioni antiche. Tale operazione doveva investire ogni campo del sapere, ma fu presto chiara la prioritaria necessità di accertare la correttezza dei testi nella loro globalità: nacque così la filologia, capace di elaborare strumenti sempre più avanzati, grazie alle acquisizioni metodologiche di grandi studiosi come Guarino, Valla, Barbaro, Poliziano. D'altra parte, il movimento umanistico riconobbe sempre, come attività intellettuale suprema, la poesia: dapprima quale "poetica theologia", discorso figurato atto a rappresentare verità ineffabili, soprannaturali (Petrarca, Boccaccio, Salutati); in seguito, platonicamente, in quanto depositaria di una "divina sapientia", donata all’uomo da Dio attraverso vati ispirati da un sacro, profetico furor (Bruni, Ficino, Poliziano e tanti altri).
Umanesimo; poesia; filologia; Petrarca; Valla; Poliziano; Pontano; fortuna europea
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La filologia e la poesia degli umanisti / Pantani, Italo. - STAMPA. - (2018), pp. 95-101.
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