Le incisioni derivate da opere di pittori caravaggeschi, diffondendosi a partire dalla metà del secondo decennio del XVII secolo, assorbirono la cultura artistica e religiosa contemporanea. A partire dalla stampa di del pittore e incisore Jean Le Clerc, tratta da una versione del Transito della Vergine di Carlo Saraceni (1619), passando per le carte derivate da opere di Valentin de Boulogne e fino alla versione incisa dei Bari di Caravaggio di Giovanni Volpato (1772), il saggio analizza per la prima volta i codici comunicativi della cultura religiosa secentesca attraverso le stampe di traduzione derivate da opere caravaggesche, carte che circolarono nei paesi europei, corredate di iscrizioni spesso trascurate dalla critica - in alcuni casi testi inediti - che sono qui trascritte e approfondite.
«Aprens Homme Chrestien dans ce pourtraiet funeste…». Sul senso morale nelle stampe di traduzione d’ambito caravaggesco nel Seicento / Gianfranceschi, Michela. - STAMPA. - 1(2015), pp. 155-162.
«Aprens Homme Chrestien dans ce pourtraiet funeste…». Sul senso morale nelle stampe di traduzione d’ambito caravaggesco nel Seicento
GIANFRANCESCHI, MICHELA
2015
Abstract
Le incisioni derivate da opere di pittori caravaggeschi, diffondendosi a partire dalla metà del secondo decennio del XVII secolo, assorbirono la cultura artistica e religiosa contemporanea. A partire dalla stampa di del pittore e incisore Jean Le Clerc, tratta da una versione del Transito della Vergine di Carlo Saraceni (1619), passando per le carte derivate da opere di Valentin de Boulogne e fino alla versione incisa dei Bari di Caravaggio di Giovanni Volpato (1772), il saggio analizza per la prima volta i codici comunicativi della cultura religiosa secentesca attraverso le stampe di traduzione derivate da opere caravaggesche, carte che circolarono nei paesi europei, corredate di iscrizioni spesso trascurate dalla critica - in alcuni casi testi inediti - che sono qui trascritte e approfondite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.