Nell’attuale scenario globale caratterizzato da un’elevata mobilità delle persone, ha ormai poco senso distinguere nettamente tra problemi di salute nazionali ed internazionali. Per questo motivo, la direttrice generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nell’introduzione di un recente rapporto internazionale intitolato “A safer future”, ha scritto che la diffusione a livello globale delle patologie è cambiata radicalmente rispetto al 1951. Nuove patologie stanno emergendo, diffondendosi rapidamente da una parte all’altra del globo, rendendo la situazione a livello di sanità pubblica internazionale ‘anything but stable’ , tutt’altro che stabile. Il discorso principale sulla salute a livello globale tende soprattutto a descrivere i rischi, reali e potenziali, per la salute a livello nazionale e a cosa fare per prevenirli. Anche se corretta, questa visione della salute globale tende ad essere incompleta. Nel 2007 ad Oslo, nel tentativo di elaborare una lettura della salute globale il più esaustiva possibile, si sono riuniti i Ministri degli Esteri di alcuni paesi (Brasile, Francia, Indonesia, Norvegia, Senegal, Sudafrica, Thailandia). Dalla dichiarazione scaturita da questo incontro (Oslo Declaration) sono state individuate tre aree prioritarie per la salute globale : 1. Sicurezza nazionale e salute globale; 2. Situazioni catastrofiche e salute globale: 3. Rendere la globalizzazione giusta per tutti. Per illustrare il rapporto esistente tra globalizzazione e salute, il contributo fornisce inizialmente una breve descrizione dell’attuale processo di globalizzazione. Segue quindi la presentazione delle tre aree individuate dalla Oslo Declaration ponendo l’accento soprattutto sulla visione di salute globale che coniuga la salute ai diritti umani.

Elementi di salute globale / Marceca, Maurizio; Rinaldi, Alessandro; Civitelli, Giulia. - STAMPA. - (2012), pp. 18-23.

Elementi di salute globale

MARCECA, Maurizio;RINALDI, ALESSANDRO;CIVITELLI, GIULIA
2012

Abstract

Nell’attuale scenario globale caratterizzato da un’elevata mobilità delle persone, ha ormai poco senso distinguere nettamente tra problemi di salute nazionali ed internazionali. Per questo motivo, la direttrice generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nell’introduzione di un recente rapporto internazionale intitolato “A safer future”, ha scritto che la diffusione a livello globale delle patologie è cambiata radicalmente rispetto al 1951. Nuove patologie stanno emergendo, diffondendosi rapidamente da una parte all’altra del globo, rendendo la situazione a livello di sanità pubblica internazionale ‘anything but stable’ , tutt’altro che stabile. Il discorso principale sulla salute a livello globale tende soprattutto a descrivere i rischi, reali e potenziali, per la salute a livello nazionale e a cosa fare per prevenirli. Anche se corretta, questa visione della salute globale tende ad essere incompleta. Nel 2007 ad Oslo, nel tentativo di elaborare una lettura della salute globale il più esaustiva possibile, si sono riuniti i Ministri degli Esteri di alcuni paesi (Brasile, Francia, Indonesia, Norvegia, Senegal, Sudafrica, Thailandia). Dalla dichiarazione scaturita da questo incontro (Oslo Declaration) sono state individuate tre aree prioritarie per la salute globale : 1. Sicurezza nazionale e salute globale; 2. Situazioni catastrofiche e salute globale: 3. Rendere la globalizzazione giusta per tutti. Per illustrare il rapporto esistente tra globalizzazione e salute, il contributo fornisce inizialmente una breve descrizione dell’attuale processo di globalizzazione. Segue quindi la presentazione delle tre aree individuate dalla Oslo Declaration ponendo l’accento soprattutto sulla visione di salute globale che coniuga la salute ai diritti umani.
2012
Percorsi assistenziali per cittadini stranieri: elementi teorici e metodologici di salute interculturale
Globalizzazione, salute globale, salute e sicurezza, diritto universale alla salute
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Elementi di salute globale / Marceca, Maurizio; Rinaldi, Alessandro; Civitelli, Giulia. - STAMPA. - (2012), pp. 18-23.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/964650
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact