In recent years, museums have undergone profound renovation, extending their functions from conservation to the production and promotion of culture. They no longer serve as ‘containers’ of works, but as places where knowledge is built, communicated, and shared in a complex system of relationships between subjects (institutions, curators, scholars, the public, visitors, the community, etc.), the heritage (material, immaterial, collections, the territory, the landscape, etc.), and digital technologies (interaction, immersion, virtual reality, augmented reality, performance, etc.). In this context, starting with the assertion that every act to conserve the heritage is naturally an act of communication, the aim is to propose a reflection on what the specific contributions of representation may be. Negli ultimi tempi il Museo si è profondamente rinnovato, estendendo le sue funzioni dalla conservazione alla produzione e promozione della cultura. Non più ‘contenitore’ di opere, ma luogo dove la conoscenza è costruita, comunicata e condivisa, in un complesso sistema di rapporti tra soggetti (istituzioni, curatori, studiosi, pubblico, visitatori, comunità, ecc.), patrimonio (materiale, immateriale, collezioni, territorio, paesaggio, ecc.) e tecnologie digitali (interazione, immersione, realtà virtuale, realtà aumentata, performance, ecc.). In questo contesto, a partire dall’affermazione per cui ogni atto di conservazione del Patrimonio è per sua natura un atto comunicativo, con la cura di questo numero della rivista l’obiettivo è stato quello di proporre alla discussione una riflessione su quali possano essere gli specifici apporti della Rappresentazione.
Musei Virtuali dell’Architettura e della Città. Virtual Museums of Architecture and City / Ippoliti, Elena; Albisinni, P.. - In: DISEGNARE CON.... - ISSN 1828-5961. - ELETTRONICO. - (2016).
Musei Virtuali dell’Architettura e della Città. Virtual Museums of Architecture and City
IPPOLITI, ELENA;
2016
Abstract
In recent years, museums have undergone profound renovation, extending their functions from conservation to the production and promotion of culture. They no longer serve as ‘containers’ of works, but as places where knowledge is built, communicated, and shared in a complex system of relationships between subjects (institutions, curators, scholars, the public, visitors, the community, etc.), the heritage (material, immaterial, collections, the territory, the landscape, etc.), and digital technologies (interaction, immersion, virtual reality, augmented reality, performance, etc.). In this context, starting with the assertion that every act to conserve the heritage is naturally an act of communication, the aim is to propose a reflection on what the specific contributions of representation may be. Negli ultimi tempi il Museo si è profondamente rinnovato, estendendo le sue funzioni dalla conservazione alla produzione e promozione della cultura. Non più ‘contenitore’ di opere, ma luogo dove la conoscenza è costruita, comunicata e condivisa, in un complesso sistema di rapporti tra soggetti (istituzioni, curatori, studiosi, pubblico, visitatori, comunità, ecc.), patrimonio (materiale, immateriale, collezioni, territorio, paesaggio, ecc.) e tecnologie digitali (interazione, immersione, realtà virtuale, realtà aumentata, performance, ecc.). In questo contesto, a partire dall’affermazione per cui ogni atto di conservazione del Patrimonio è per sua natura un atto comunicativo, con la cura di questo numero della rivista l’obiettivo è stato quello di proporre alla discussione una riflessione su quali possano essere gli specifici apporti della Rappresentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.