Il «senso dell’umano» a partire dall’«a-Dio». Ecco l’iter di questo testo. Se infatti uno degli obiettivi fondamentali dell’intera opera levinassiana consiste nel pensare la significatività del senso al di là dell’essere, anche il «senso dell’umano» deve essere ripensato al di là delle categorie onto-logiche proprie di una certa tradizione della filosofia occidentale. Infatti, la significatività al di là dell’essere o – secondo la nota formulazione già riconosciuta dal suo autore come un «barbarismo nella lingua» – l’«altrimenti che essere», non solo non implica necessariamente per Levinas un non senso, ma essa è alla base, dà senso appunto, alla dimensione etica; anzi, più precisamente, è da questa dimensione stessa, ovvero dalla dimensione/relazione etica che la significazione tout court ha origine e prende il suo senso: «l’uno-per-l’altro è la significanza stessa della significazione», secondo Levinas. Una filosofia votata all’«altrimenti che essere», qual è quella del filosofo francese, non può quindi prescindere dal pensare altrimenti la significazione della significazione – e ciò, non più a partire dall’essere, ma a partire dall’«uno-per-l’altro» e finanche dall’«a-Dio» –, e in particolare pensare altrimenti la significazione dell’umano o il «senso dell’umano».
Un addio a Dio. Il senso dell’umano nell’etica di Emmanuel Levinas / Ombrosi, Orietta. - STAMPA. - (2017), pp. 146-162.
Un addio a Dio. Il senso dell’umano nell’etica di Emmanuel Levinas
OMBROSI, Orietta
2017
Abstract
Il «senso dell’umano» a partire dall’«a-Dio». Ecco l’iter di questo testo. Se infatti uno degli obiettivi fondamentali dell’intera opera levinassiana consiste nel pensare la significatività del senso al di là dell’essere, anche il «senso dell’umano» deve essere ripensato al di là delle categorie onto-logiche proprie di una certa tradizione della filosofia occidentale. Infatti, la significatività al di là dell’essere o – secondo la nota formulazione già riconosciuta dal suo autore come un «barbarismo nella lingua» – l’«altrimenti che essere», non solo non implica necessariamente per Levinas un non senso, ma essa è alla base, dà senso appunto, alla dimensione etica; anzi, più precisamente, è da questa dimensione stessa, ovvero dalla dimensione/relazione etica che la significazione tout court ha origine e prende il suo senso: «l’uno-per-l’altro è la significanza stessa della significazione», secondo Levinas. Una filosofia votata all’«altrimenti che essere», qual è quella del filosofo francese, non può quindi prescindere dal pensare altrimenti la significazione della significazione – e ciò, non più a partire dall’essere, ma a partire dall’«uno-per-l’altro» e finanche dall’«a-Dio» –, e in particolare pensare altrimenti la significazione dell’umano o il «senso dell’umano».File | Dimensione | Formato | |
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