Con questo libro si intende pensare la questione dell’ebraismo a partire dalla prospettiva della differenza, seguendo i percorsi filosofici, letterari ed esistenziali delle principali figure femminili dell’ebraismo del XX secolo. Si vuole esaminare in quale modo l’origine ebraica di alcune pensatrici e scrittrici abbia caratterizzato non solo le loro vite e i loro destini durante i “tempi bui” dell’esilio, delle persecuzioni, della guerra, dello sterminio, e del “dopo”, ma abbia anche segnato i loro percorsi intellettuali, spesso radicalmente diversi, fin dentro la scrittura della loro opere. Allo stesso tempo, ci si propone di studiare queste autrici a partire dal punto di vista della differenza di genere, cercando di capire come la condizione di essere donne le abbia guidate nelle loro riflessioni e scelte di vita, a volte esplicite e di adesione, altre volte implicite e perfino di rifiuto, proprio nei confronti dell’ebraismo. In quanto donne e in quanto ebree, le intellettuali che sono qui presentate hanno dovuto confrontarsi, necessariamente, con la loro nascita, ovvero con la loro appartenenza (o meno) a una comunità e a un genere. In particolare, hanno dovuto ripensare, riformulare, ridire, con una intelligenza e sensibilità tutte femminili, l’ebraismo stesso, ma soprattutto hanno dovuto confrontarsi, nella loro vita e nel loro pensiero – un pensiero nutrito di vita – con la storia, fino a farne materia del loro agire, pensare, scrivere.
Ebraismo al femminile. Percorsi diversi di intellettuali ebree del Novecento / Ombrosi, Orietta. - STAMPA. - (2017), pp. 1-265.
Ebraismo al femminile. Percorsi diversi di intellettuali ebree del Novecento
OMBROSI, Orietta
2017
Abstract
Con questo libro si intende pensare la questione dell’ebraismo a partire dalla prospettiva della differenza, seguendo i percorsi filosofici, letterari ed esistenziali delle principali figure femminili dell’ebraismo del XX secolo. Si vuole esaminare in quale modo l’origine ebraica di alcune pensatrici e scrittrici abbia caratterizzato non solo le loro vite e i loro destini durante i “tempi bui” dell’esilio, delle persecuzioni, della guerra, dello sterminio, e del “dopo”, ma abbia anche segnato i loro percorsi intellettuali, spesso radicalmente diversi, fin dentro la scrittura della loro opere. Allo stesso tempo, ci si propone di studiare queste autrici a partire dal punto di vista della differenza di genere, cercando di capire come la condizione di essere donne le abbia guidate nelle loro riflessioni e scelte di vita, a volte esplicite e di adesione, altre volte implicite e perfino di rifiuto, proprio nei confronti dell’ebraismo. In quanto donne e in quanto ebree, le intellettuali che sono qui presentate hanno dovuto confrontarsi, necessariamente, con la loro nascita, ovvero con la loro appartenenza (o meno) a una comunità e a un genere. In particolare, hanno dovuto ripensare, riformulare, ridire, con una intelligenza e sensibilità tutte femminili, l’ebraismo stesso, ma soprattutto hanno dovuto confrontarsi, nella loro vita e nel loro pensiero – un pensiero nutrito di vita – con la storia, fino a farne materia del loro agire, pensare, scrivere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.