The context for Mies is assumed abstractly, is not a real place but the condition against which he develops architectures that are prototypes. The context assumes the role of invention and the natural landscape mechanism ends up having the same weight as an architectural landscape, created to be seen from the inside. In the text it is taken into account houses that Mies designed in the ‘30s. These are machines to watch, filters for reading the world. Mies invents and composes different machines for each type of context.

Il contesto per Mies è presupposto in astratto, non è il luogo reale ma la condizione rispetto alla quale mettere a punto delle architetture che sono dei prototipi. Il contesto si trova ad assumere il ruolo di meccanismo d’invenzione e il paesaggio naturale finisce con l’avere lo stesso peso di un paesaggio architettonico, creato ad arte per essere visto dall’interno. Nel testo sono prese in considerazione le case che Mies progetta fino a metà degli anni Trenta. Sono queste delle macchine per guardare, dei filtri per leggere il mondo. Per ogni tipo di contesto Mies inventa e compone macchine diverse.

Il paesaggio come punto di vista. Mies e l’astrazione del contesto / Posocco, Pisana. - STAMPA. - volume primo. Gli anni della grande sperimentazione 1900-1940(2016), pp. 91-98.

Il paesaggio come punto di vista. Mies e l’astrazione del contesto

POSOCCO, PISANA
2016

Abstract

The context for Mies is assumed abstractly, is not a real place but the condition against which he develops architectures that are prototypes. The context assumes the role of invention and the natural landscape mechanism ends up having the same weight as an architectural landscape, created to be seen from the inside. In the text it is taken into account houses that Mies designed in the ‘30s. These are machines to watch, filters for reading the world. Mies invents and composes different machines for each type of context.
2016
L’architettura della villa moderna
978-88-7462-828-5
Il contesto per Mies è presupposto in astratto, non è il luogo reale ma la condizione rispetto alla quale mettere a punto delle architetture che sono dei prototipi. Il contesto si trova ad assumere il ruolo di meccanismo d’invenzione e il paesaggio naturale finisce con l’avere lo stesso peso di un paesaggio architettonico, creato ad arte per essere visto dall’interno. Nel testo sono prese in considerazione le case che Mies progetta fino a metà degli anni Trenta. Sono queste delle macchine per guardare, dei filtri per leggere il mondo. Per ogni tipo di contesto Mies inventa e compone macchine diverse.
Mies van der Rohe; paesaggio; montaggio; residenze
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il paesaggio come punto di vista. Mies e l’astrazione del contesto / Posocco, Pisana. - STAMPA. - volume primo. Gli anni della grande sperimentazione 1900-1940(2016), pp. 91-98.
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