The essay analyses the feature of the public spaces in the contested territories such as the area controlled by the organized crime and some part of the Palestian Occupied Territories for suggesting more attention in planning and planning literature to the area of the so called chronic violence
Il saggio prende le mosse dal rilevare l’esiguità della letteratura urbanistica relativa agli spazi pubblici in territori contesi entro un quadro di ‘conflitto strutturale’, e procede alla ricucitura di scritti e contributi della letteratura esistente sulle peculiarità e le modalità di intervento di questi spazi nella contesa. L’obiettivo è quello di arricchire il quadro dei riferimenti disponibili per gli studiosi di planning, a partire dalla ricorsività delle forme di negazione dello spazio pubblico, in presenza di un potere autoritario e illegittimo, al fine di: descriverne e interpretarne le manifestazioni spaziali prevalenti; sostenere che qualunque ipotesi di intervento, per trattare gli effetti spaziali di abusi e prevaricazioni anche violente, deve necessariamente ripartire da un attento progetto degli spazi pubblici come strategia per l’emancipazione dai poteri illegittimi.
La ‘negazione’ dello spazio del pubblico e per il pubblico nei territori contesi / DE LEO, Daniela. - STAMPA. - (2016), pp. 68-83.
La ‘negazione’ dello spazio del pubblico e per il pubblico nei territori contesi
DE LEO, DANIELA
2016
Abstract
The essay analyses the feature of the public spaces in the contested territories such as the area controlled by the organized crime and some part of the Palestian Occupied Territories for suggesting more attention in planning and planning literature to the area of the so called chronic violenceFile | Dimensione | Formato | |
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