In this article the author aims to analyze the reasons why cinema has paid increasing attention to Gogol not only in Russia but also in Italy. After reconstructing the history of Italian film adaptations of the works of Gogol, the article first presents to the reader another hero, belonging to the tradition of gogolian short story “The Overcoat". This is a modern character ― the accountant Ugo Fantozzi ― an humiliated and abused employee, who incurs grotesque adventures. Created by the writer, actor and film director Paolo Villaggio, this popular character ended his long lasting (from 1975) and successful “career” in 1999, in the tenth Fantozzi film series.

Nikolaj Gògol’, il grande classico russo, ha dato al cinema, anche italiano, un grande contributo nell’offrire procedimenti formali e soggetti che, sia pur estrapolati dal luogo, dall’ambiente d’origine e dal loro tempo, si sono rivelati ricchi di stimoli, vitali e fecondi anche in altre culture e in altre epoche. Gogol’ fu – o almeno così può essere tuttora interpretato – pure un fustigatore delle ipocrisie sociali e dell’ottuso e corrotto mastodonte burocratico. Un cantore dell’epos cosacco, del folclore ucraino, un visionario, un cultore del genere “horror” e tant’altro. Gògol’ fu il creatore della maschera moderna dell’impiegatuccio schiacciato da una società disumana e deriso, “maschera” che in Italia ha avuto i suoi interpreti in Renato Rascel e in Paolo Villaggio e, nel personaggio cinematografico del ragionier Ugo Fantozzi, lontano ma diretto discendente di Akakij Akakievic Basmackin, il protagonista del racconto gogoliano “La mantella” (1842). Come tutti i grandi artisti, Gògol’ è un autore universale, in grado di smascherare, accusare, sbeffeggiare, far riflettere, ridere, sorridere, fantasticare in tutte le epoche e in tutte le società. Anche al cinema. E il suo personaggio di Akakij Akakievic è una “maschera” che il cinema italiano ha rinverdito e fatto propria con successo.

Gogol’ i kino Italii (o novom ital’janskom kinematografičeskom geroe, vyšedšem iz “Šineli”) [Gogol' e il cinema italiano (su un nuovo personaggio cinemetografico italiano uscito dalla "Mantella")] / Giuliani, Rita. - STAMPA. - (2015), pp. 233-241.

Gogol’ i kino Italii (o novom ital’janskom kinematografičeskom geroe, vyšedšem iz “Šineli”) [Gogol' e il cinema italiano (su un nuovo personaggio cinemetografico italiano uscito dalla "Mantella")]

GIULIANI, Rita
2015

Abstract

In this article the author aims to analyze the reasons why cinema has paid increasing attention to Gogol not only in Russia but also in Italy. After reconstructing the history of Italian film adaptations of the works of Gogol, the article first presents to the reader another hero, belonging to the tradition of gogolian short story “The Overcoat". This is a modern character ― the accountant Ugo Fantozzi ― an humiliated and abused employee, who incurs grotesque adventures. Created by the writer, actor and film director Paolo Villaggio, this popular character ended his long lasting (from 1975) and successful “career” in 1999, in the tenth Fantozzi film series.
2015
Cetyrnadcatye Gogolevsie Ctenija. Tvorčestvo Gogolja v dialoge kul’tur
978-5-9905639-2-6
Nikolaj Gògol’, il grande classico russo, ha dato al cinema, anche italiano, un grande contributo nell’offrire procedimenti formali e soggetti che, sia pur estrapolati dal luogo, dall’ambiente d’origine e dal loro tempo, si sono rivelati ricchi di stimoli, vitali e fecondi anche in altre culture e in altre epoche. Gogol’ fu – o almeno così può essere tuttora interpretato – pure un fustigatore delle ipocrisie sociali e dell’ottuso e corrotto mastodonte burocratico. Un cantore dell’epos cosacco, del folclore ucraino, un visionario, un cultore del genere “horror” e tant’altro. Gògol’ fu il creatore della maschera moderna dell’impiegatuccio schiacciato da una società disumana e deriso, “maschera” che in Italia ha avuto i suoi interpreti in Renato Rascel e in Paolo Villaggio e, nel personaggio cinematografico del ragionier Ugo Fantozzi, lontano ma diretto discendente di Akakij Akakievic Basmackin, il protagonista del racconto gogoliano “La mantella” (1842). Come tutti i grandi artisti, Gògol’ è un autore universale, in grado di smascherare, accusare, sbeffeggiare, far riflettere, ridere, sorridere, fantasticare in tutte le epoche e in tutte le società. Anche al cinema. E il suo personaggio di Akakij Akakievic è una “maschera” che il cinema italiano ha rinverdito e fatto propria con successo.
Gogol', cinema italiano, Mantella, Fantozzi
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Gogol’ i kino Italii (o novom ital’janskom kinematografičeskom geroe, vyšedšem iz “Šineli”) [Gogol' e il cinema italiano (su un nuovo personaggio cinemetografico italiano uscito dalla "Mantella")] / Giuliani, Rita. - STAMPA. - (2015), pp. 233-241.
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