Con il nome di Ars Ambianensis si suole designare una grammatica elementare, conservata in tre redazioni, che testimonia in maniera esemplare lo sforzo dei maestri altomedievali di adattare la tradizione artigrafica e lessicologica tardoantica alle esigenze dell’insegnamento del latino in una età in cui tale lingua doveva essere insegnata e appresa, ormai, come seconda lingua rispetto alla lingua madre dei discenti. Claudio Giammona descrive accuratamente la tradizione manoscritta dell’Ars, ne caratterizza sul piano genetico e funzionale le redazioni conservate, e ne pubblica per la prima volta – in un’edizione critica programmaticamente rispettosa della facies linguistica dei testimoni manoscritti – gli elenchi di schemi flessivi, suddivisi per declinazioni, genere e desinenze, che vanno sotto il nome di Declinationes nominum. L’edizione è corredata da un vasto commento, che si propone di inquadrare esaurientemente la materia del trattato nella tradizione della grammatica tardoantica e dei suoi sviluppi altomedievali, facendone al tempo stesso risaltare i tratti di singolarità. Articolati indici ordinano l’ampia esemplificazione lessicale che caratterizza (in forma spesso alterata) l’Ars nelle sue tre redazioni.
Ars Ambianensis. Le tre redazioni delle Declinationes nominum / Giammona, Claudio. - STAMPA. - (2016), pp. I-362.
Ars Ambianensis. Le tre redazioni delle Declinationes nominum
GIAMMONA, Claudio
2016
Abstract
Con il nome di Ars Ambianensis si suole designare una grammatica elementare, conservata in tre redazioni, che testimonia in maniera esemplare lo sforzo dei maestri altomedievali di adattare la tradizione artigrafica e lessicologica tardoantica alle esigenze dell’insegnamento del latino in una età in cui tale lingua doveva essere insegnata e appresa, ormai, come seconda lingua rispetto alla lingua madre dei discenti. Claudio Giammona descrive accuratamente la tradizione manoscritta dell’Ars, ne caratterizza sul piano genetico e funzionale le redazioni conservate, e ne pubblica per la prima volta – in un’edizione critica programmaticamente rispettosa della facies linguistica dei testimoni manoscritti – gli elenchi di schemi flessivi, suddivisi per declinazioni, genere e desinenze, che vanno sotto il nome di Declinationes nominum. L’edizione è corredata da un vasto commento, che si propone di inquadrare esaurientemente la materia del trattato nella tradizione della grammatica tardoantica e dei suoi sviluppi altomedievali, facendone al tempo stesso risaltare i tratti di singolarità. Articolati indici ordinano l’ampia esemplificazione lessicale che caratterizza (in forma spesso alterata) l’Ars nelle sue tre redazioni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Giammona_Ars Ambianensis_2016.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
2.61 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.61 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.