On January 8, 2013 with the famous judgment Torreggiani Italy was condemned by the European Court of Human Rights for infringement of art. 3 (prohibition of torture or inhuman or degrading treatment and punishment) and art. 13 (absence of effective remedies) in conjunction with art. 3 of the European Convention on Human Rights because of overcrowding in the prison system. The sentence has general application because the Court found that the condition of overcrowding in Italian prisons constitutes a structural and systemic violation of art. 3 of the European Convention and has therefore enjoined Italy, within a judgment "pilot", on the one hand to introduce direct measures to influence the causes of prison overcrowding and the other to activate a suitable system of appeals capable to redress violations in action (ante solutions) and compensate the detainees of damages (compensatory remedies). Moreover, the Strasbourg judges have granted a period of one year to our country to adapt to the requirements of the Court and decided, during that period, to suspend consideration of the many appeals pending. The emergency Italian prison, denounced for years at all locations, finally it becomes a priority of the political agenda with the subsequent approval in unusually rapid times of a series of measures that, in the context of this paper, will subject to critical analysis in order to propose an initial assessment: it was indeed a model rehabilitation of our prison system?

L’8 gennaio 2013 con la celebre sentenza Torreggiani l’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per la violazione dell’art. 3 (divieto di tortura o di pene e trattamenti inumani o degradanti) e dell’art. 13 (assenza di rimedi effettivi) in combinato disposto con l’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (di seguito “Convenzione europea”) a causa del sovraffollamento del sistema carcerario. La condanna ha portata generale perché la Corte ha rilevato che la condizione di sovrappopolazione delle carceri italiane costituisce una violazione strutturale e sistemica dell'art. 3 della Convenzione europea e ha pertanto ingiunto all'Italia, nell’ambito di una sentenza “pilota”, da un lato di introdurre provvedimenti diretti a incidere sulle cause del sovraffollamento carcerario e dall'altro di attivare un sistema di ricorsi in grado di “riparare alle violazioni in atto” (rimedi preventivi) e risarcire i detenuti dei danni subiti (rimedi compensativi). Inoltre, i giudici di Strasburgo hanno concesso il termine di un anno al nostro Paese per adeguarsi alle prescrizioni della Corte e hanno deciso, nel corso di tale periodo, di sospendere l'esame dei numerosi ricorsi pendenti. L’emergenza carceraria italiana, denunciata da anni in tutte le sedi, diventa finalmente una priorità dell’agenda politica con la conseguente approvazione in tempi inusualmente rapidi di una serie di misure che, nell’ambito del presente contributo, sottoporremo ad analisi critica al fine di proporre un primo bilancio: si è trattato effettivamente di una rieducazione modello del nostro sistema penitenziario?

La giurisprudenza della Corte di Strasburgo sul sovraffollamento delle carceri italiane e un primo bilancio sulle misure introdotte nel post Torreggiani: una rieducazione "pilota"? / Cadin, Raffaele. - STAMPA. - 1(2016), pp. 105-140.

La giurisprudenza della Corte di Strasburgo sul sovraffollamento delle carceri italiane e un primo bilancio sulle misure introdotte nel post Torreggiani: una rieducazione "pilota"?

CADIN, Raffaele
2016

Abstract

On January 8, 2013 with the famous judgment Torreggiani Italy was condemned by the European Court of Human Rights for infringement of art. 3 (prohibition of torture or inhuman or degrading treatment and punishment) and art. 13 (absence of effective remedies) in conjunction with art. 3 of the European Convention on Human Rights because of overcrowding in the prison system. The sentence has general application because the Court found that the condition of overcrowding in Italian prisons constitutes a structural and systemic violation of art. 3 of the European Convention and has therefore enjoined Italy, within a judgment "pilot", on the one hand to introduce direct measures to influence the causes of prison overcrowding and the other to activate a suitable system of appeals capable to redress violations in action (ante solutions) and compensate the detainees of damages (compensatory remedies). Moreover, the Strasbourg judges have granted a period of one year to our country to adapt to the requirements of the Court and decided, during that period, to suspend consideration of the many appeals pending. The emergency Italian prison, denounced for years at all locations, finally it becomes a priority of the political agenda with the subsequent approval in unusually rapid times of a series of measures that, in the context of this paper, will subject to critical analysis in order to propose an initial assessment: it was indeed a model rehabilitation of our prison system?
2016
I diritti umani dei detenuti tra diritto internazionale, ordinamento interno e opinione pubblica.
9788863429015
L’8 gennaio 2013 con la celebre sentenza Torreggiani l’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per la violazione dell’art. 3 (divieto di tortura o di pene e trattamenti inumani o degradanti) e dell’art. 13 (assenza di rimedi effettivi) in combinato disposto con l’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (di seguito “Convenzione europea”) a causa del sovraffollamento del sistema carcerario. La condanna ha portata generale perché la Corte ha rilevato che la condizione di sovrappopolazione delle carceri italiane costituisce una violazione strutturale e sistemica dell'art. 3 della Convenzione europea e ha pertanto ingiunto all'Italia, nell’ambito di una sentenza “pilota”, da un lato di introdurre provvedimenti diretti a incidere sulle cause del sovraffollamento carcerario e dall'altro di attivare un sistema di ricorsi in grado di “riparare alle violazioni in atto” (rimedi preventivi) e risarcire i detenuti dei danni subiti (rimedi compensativi). Inoltre, i giudici di Strasburgo hanno concesso il termine di un anno al nostro Paese per adeguarsi alle prescrizioni della Corte e hanno deciso, nel corso di tale periodo, di sospendere l'esame dei numerosi ricorsi pendenti. L’emergenza carceraria italiana, denunciata da anni in tutte le sedi, diventa finalmente una priorità dell’agenda politica con la conseguente approvazione in tempi inusualmente rapidi di una serie di misure che, nell’ambito del presente contributo, sottoporremo ad analisi critica al fine di proporre un primo bilancio: si è trattato effettivamente di una rieducazione modello del nostro sistema penitenziario?
sovraffollamento carceri; diritti dei detenuti; giurisprudenza europea
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La giurisprudenza della Corte di Strasburgo sul sovraffollamento delle carceri italiane e un primo bilancio sulle misure introdotte nel post Torreggiani: una rieducazione "pilota"? / Cadin, Raffaele. - STAMPA. - 1(2016), pp. 105-140.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/935232
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