Interdisciplinary parallel between Antonio Vieira's Sermon about slaves in sugarcane plantations in Bahia (XVII C.) and a series of photographic portraits by Vik Muniz (Brazil) of the children of sugarcane laborers in the Caribbean. A similar approach is used in both works: strong familiarity is shown with the subjects portrayed, and the same material itself - sugar - is used to ideally reverse their life conditions through similar oxymoric metaphors.

Una comparazione tra il sermone di Padre Antonio Vieira (XVII secolo) dedicato agli schiavi negli zuccherifici di Bahia e la serie di ritratti di figli di lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero nei Caraibi, scattati dal fotografo brasiliano Vik Muniz. Si riscontra un approccio molto simile: entrambi gli autori mostrano grande familiarità con i soggetti ritratti e, attraverso il materiale zucchero e l'uso della metafora ossimorica ad esso legato, ribaltano idealmente le condizioni di vita dei lavoratori stessi.

Zucchero amaro, dolce inferno e le loro metamorfosi. Da Antonio Vieira a Vik Muniz / Pincherle, MARIA CATERINA. - STAMPA. - (2016), pp. 411-427.

Zucchero amaro, dolce inferno e le loro metamorfosi. Da Antonio Vieira a Vik Muniz

PINCHERLE, MARIA CATERINA
2016

Abstract

Interdisciplinary parallel between Antonio Vieira's Sermon about slaves in sugarcane plantations in Bahia (XVII C.) and a series of photographic portraits by Vik Muniz (Brazil) of the children of sugarcane laborers in the Caribbean. A similar approach is used in both works: strong familiarity is shown with the subjects portrayed, and the same material itself - sugar - is used to ideally reverse their life conditions through similar oxymoric metaphors.
2016
Giochi di specchi. Modelli, tradizioni, contaminazioni e dinamiche interculturali nei e tra i paesi di lingua portoghese
978-884674536-1
Una comparazione tra il sermone di Padre Antonio Vieira (XVII secolo) dedicato agli schiavi negli zuccherifici di Bahia e la serie di ritratti di figli di lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero nei Caraibi, scattati dal fotografo brasiliano Vik Muniz. Si riscontra un approccio molto simile: entrambi gli autori mostrano grande familiarità con i soggetti ritratti e, attraverso il materiale zucchero e l'uso della metafora ossimorica ad esso legato, ribaltano idealmente le condizioni di vita dei lavoratori stessi.
letteratura portoghese e brasiliana; fotografia; intertestualità; metafora; António Vieira; Vik Muniz
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Zucchero amaro, dolce inferno e le loro metamorfosi. Da Antonio Vieira a Vik Muniz / Pincherle, MARIA CATERINA. - STAMPA. - (2016), pp. 411-427.
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