Luca Carimini 1830-1890

Luca Carimini inizia la professione di architetto con alcuni restauri di chiese secondo quel genere di interventi che, a cominciare dal pluridecennale cantiere di San Paolo, avevano caratterizzato l'attività architettonica al tempo di Pio IX, e in continuità con il passato impegno artigianale che lo aveva visto più volte affiancare l'altrui direzione dei lavori come "marmoraro". Sulla scorta degli operatori privilegiati della corte papale che incarnavano l'ala clericale dell'architettura romana tra la prima e la seconda metà del secolo XIX, Carimini sperimenta quel filone cosiddetto del "Classicismo paleocristiano" consistente, non essendosi ancora compreso il restauro scientifico, in operazioni di completamento e rinnovamento secondo i criteri puristici con l'innesto di un singolare "Eclettismo pietistico" oscillante tra il recupero di tradizioni tardomedievali e la ripresa di temi neocinquecenteschi.