The first part of the book describes the troubled planning process for the seventeenth-century expansion of Palazzo Spada, already Capodiferro, with the discovery of a yard book considered irremediably lost and the identification of new drawings of Borromini’s corpus in Vienna. The new wing on vicolo del Polverone is allocated by Cardinal Bernardino Spada Veralli to the marquise Maria Veralli, the wife of his nephew Orazio, who had a significant influence on the decisions for the transformation of the building. The role of the architects involved in various ways by the Cardinal in the building is investigated: especially Borromini, to whom is traditionally attributed the design, Vincenzo Della Greca, to whom is attributed the design of the new circular staircase with pillared well, and Bernini, who played a more significant role than previously considered in the second rebuilding of the main rectilinear staircase. The second part of the book, starting from the staitcases designed for Palazzo Spada, presents a typological analysis of Borromini’s spiral staircases with an accurate genealogy of the subject and its symbolic implications.

La prima parte del volume ricostruisce il travagliato iter progettuale per l’ampliamento seicentesco di palazzo Spada già Capodiferro attraverso un libro di cantiere che si riteneva irrimediabilmente perduto e l’identificazione di nuovi disegni del corpus borrominiano a Vienna. La nuova ala su vicolo del Polverone viene destinata dal cardinale Bernardino Spada alla marchesa Maria Veralli, moglie del nipote Orazio, alla quale viene riconosciuta una notevole influenza sulle decisioni per le trasformazioni del palazzo. Viene indagato il ruolo spettante agli architetti in vario modo coinvolti dal cardinale nella realizzazione della nuova fabbrica: in particolare a Borromini, al quale tradizionalmente viene attribuita la progettazione; a Vincenzo Della Greca, al quale viene attribuito il progetto del nuovo scalone circolare con pozzo pilastrato; e al Bernini che svolse nel secondo rifacimento dello scalone d’onore rettilineo un ruolo decisamente più consistente di quanto si pensasse finora. Nella seconda parte del volume, prendendo spunto dalle scale progettate per Palazzo Spada, si presenta una analisi tipologica degli esemplari borrominiani di scale elicoidali e una accurata genealogia del tema e delle sue implicazioni simboliche.

Borromini e gli Spada. Un palazzo e la committenza di una grande famiglia nella Roma barocca / Tabarrini, Marisa. - STAMPA. - (2008), pp. 1-206.

Borromini e gli Spada. Un palazzo e la committenza di una grande famiglia nella Roma barocca

TABARRINI, Marisa
2008

Abstract

The first part of the book describes the troubled planning process for the seventeenth-century expansion of Palazzo Spada, already Capodiferro, with the discovery of a yard book considered irremediably lost and the identification of new drawings of Borromini’s corpus in Vienna. The new wing on vicolo del Polverone is allocated by Cardinal Bernardino Spada Veralli to the marquise Maria Veralli, the wife of his nephew Orazio, who had a significant influence on the decisions for the transformation of the building. The role of the architects involved in various ways by the Cardinal in the building is investigated: especially Borromini, to whom is traditionally attributed the design, Vincenzo Della Greca, to whom is attributed the design of the new circular staircase with pillared well, and Bernini, who played a more significant role than previously considered in the second rebuilding of the main rectilinear staircase. The second part of the book, starting from the staitcases designed for Palazzo Spada, presents a typological analysis of Borromini’s spiral staircases with an accurate genealogy of the subject and its symbolic implications.
2008
9788849215816
La prima parte del volume ricostruisce il travagliato iter progettuale per l’ampliamento seicentesco di palazzo Spada già Capodiferro attraverso un libro di cantiere che si riteneva irrimediabilmente perduto e l’identificazione di nuovi disegni del corpus borrominiano a Vienna. La nuova ala su vicolo del Polverone viene destinata dal cardinale Bernardino Spada alla marchesa Maria Veralli, moglie del nipote Orazio, alla quale viene riconosciuta una notevole influenza sulle decisioni per le trasformazioni del palazzo. Viene indagato il ruolo spettante agli architetti in vario modo coinvolti dal cardinale nella realizzazione della nuova fabbrica: in particolare a Borromini, al quale tradizionalmente viene attribuita la progettazione; a Vincenzo Della Greca, al quale viene attribuito il progetto del nuovo scalone circolare con pozzo pilastrato; e al Bernini che svolse nel secondo rifacimento dello scalone d’onore rettilineo un ruolo decisamente più consistente di quanto si pensasse finora. Nella seconda parte del volume, prendendo spunto dalle scale progettate per Palazzo Spada, si presenta una analisi tipologica degli esemplari borrominiani di scale elicoidali e una accurata genealogia del tema e delle sue implicazioni simboliche.
Roma, Seicento, Bernardino Spada, Virgilio Spada, Borromini, Bernini, Vincenzo della Greca, scale elicoidali, trattatistica
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Borromini e gli Spada. Un palazzo e la committenza di una grande famiglia nella Roma barocca / Tabarrini, Marisa. - STAMPA. - (2008), pp. 1-206.
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