Questo volume si propone di ragionare sulle interazioni culturali, materiali e sociali tra cristianità, Islam e minoranze ebraiche nel Mediterraneo di età moderna. Al centro del lavoro stanno le collezioni di oggetti, indagate, ora, nell’ampio panorama delle trasmissioni culturali tra mondi in conflitto. Sono stati esaminati in parallelo diversi strumenti di conoscenza e comunicazione: dalle raccolte di arte orientale alle traduzioni di testi e generi letterari da una cultura all’altra, dai racconti di viaggio alle reti commerciali, dall’evoluzione dell’iconografia alle vicende di conversione. L’affiancamento delle narrazioni dedicate al mondo islamico e al gruppo ebraico ci porta al nodo più importante dell’intreccio di storie su cui ci siamo voluti soffermare. Partendo dagli oggetti, abbiamo messo al centro la pluralità delle reti che hanno permesso di tenere viva la connessione tra cristiani, ebrei e musulmani nel Mediterraneo di età moderna, con i suoi conflitti e con i suoi tanti intermediari. Proprio muovendo da queste premesse, ci siamo interrogati sugli strumenti culturali di conoscenza di ebraismo e Islam in area cristiana, con l’obiettivo di sottolineare come questi interagis- sero con una realtà sociale assai vivace. Per questo, pur prendendo le mosse dagli studi sulle raccolte, abbiamo spinto la definizione di collezionismo ben oltre i suoi classici confini disciplinari, concentrandoci sull’insieme delle narrazioni sull’alterità che può emergere dalla messa in relazione tra gli oggetti, i racconti in prima, seconda e terza persona e, appunto, le raccolte di arte orientale ma anche di libri e traduzioni. Le storie intrecciate che ne sono emerse sono ripercorse in un ventaglio di casi di studio, che includono tanto le ricerche sulle rappresentazioni così come emergono da scritture e oggetti (nella prima parte, Tra scritture e raccolte d’arte, con i saggi di Andreatta, Trentini, Colonna e Karl) quanto le indagini condotte nel campo della storia sociale (nella seconda parte, Cultura e società: incontri inaspettati, con i lavo- ri di Gugliuzzo, Tramontana, Moretti e Di Nepi). Il risultato è un dialogo fitto tra metodologie e discipline differenti, che a loro volta finiscono per contaminarsi proficuamente e che, anche per questo, ci auguriamo possano contribuire ad offrire ulteriori spunti di riflessione.
Introduzione / DI NEPI, Serena. - STAMPA. - (2015), pp. 11-19.
Introduzione
DI NEPI, SERENA
2015
Abstract
Questo volume si propone di ragionare sulle interazioni culturali, materiali e sociali tra cristianità, Islam e minoranze ebraiche nel Mediterraneo di età moderna. Al centro del lavoro stanno le collezioni di oggetti, indagate, ora, nell’ampio panorama delle trasmissioni culturali tra mondi in conflitto. Sono stati esaminati in parallelo diversi strumenti di conoscenza e comunicazione: dalle raccolte di arte orientale alle traduzioni di testi e generi letterari da una cultura all’altra, dai racconti di viaggio alle reti commerciali, dall’evoluzione dell’iconografia alle vicende di conversione. L’affiancamento delle narrazioni dedicate al mondo islamico e al gruppo ebraico ci porta al nodo più importante dell’intreccio di storie su cui ci siamo voluti soffermare. Partendo dagli oggetti, abbiamo messo al centro la pluralità delle reti che hanno permesso di tenere viva la connessione tra cristiani, ebrei e musulmani nel Mediterraneo di età moderna, con i suoi conflitti e con i suoi tanti intermediari. Proprio muovendo da queste premesse, ci siamo interrogati sugli strumenti culturali di conoscenza di ebraismo e Islam in area cristiana, con l’obiettivo di sottolineare come questi interagis- sero con una realtà sociale assai vivace. Per questo, pur prendendo le mosse dagli studi sulle raccolte, abbiamo spinto la definizione di collezionismo ben oltre i suoi classici confini disciplinari, concentrandoci sull’insieme delle narrazioni sull’alterità che può emergere dalla messa in relazione tra gli oggetti, i racconti in prima, seconda e terza persona e, appunto, le raccolte di arte orientale ma anche di libri e traduzioni. Le storie intrecciate che ne sono emerse sono ripercorse in un ventaglio di casi di studio, che includono tanto le ricerche sulle rappresentazioni così come emergono da scritture e oggetti (nella prima parte, Tra scritture e raccolte d’arte, con i saggi di Andreatta, Trentini, Colonna e Karl) quanto le indagini condotte nel campo della storia sociale (nella seconda parte, Cultura e società: incontri inaspettati, con i lavo- ri di Gugliuzzo, Tramontana, Moretti e Di Nepi). Il risultato è un dialogo fitto tra metodologie e discipline differenti, che a loro volta finiscono per contaminarsi proficuamente e che, anche per questo, ci auguriamo possano contribuire ad offrire ulteriori spunti di riflessione.File | Dimensione | Formato | |
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