The Second Sense is hearing, because the first one is sight. In the hierarchy of senses the primacy of the eye marks the contemporary imagination, and it is common sense to refer to eye-centric culture, visualism, iconism. Cultural anthropology makes no exception: its scientific methodology of “field research” is based on the “participant observation”. This paper investigates the role of hearing and listening in the work of the anthropologist: ethnography as an acquisition practice, and, most of all, as a representation of culture. Taking onto account studies on soundscape, acoustic design, and acoustemology, and by means of some ethnographic case studies, this paper proposes some “points of listening”: perspectives on hearing (the Second Sense) as a tool to access the world and to understand it.
Il secondo senso è l’udito, essendo il primo la vista. Il primato dell’oc- chio nella gerarchia dei sensi marca l’immaginario contemporaneo, non solo occidentale, al punto da far parlare di cultura oculocentrica, visua- lismo, iconismo. L’antropologia culturale non fa eccezione: notoriamente si connota come disciplina scienti ca la cui metodologia di “ricerca sul campo” si basa sull’“osservazione partecipante”. Il volume s’interroga sul ruolo dell’udito e dell’ascolto nel lavoro dell’antropologo: l’etnogra a come pratica di acquisizione, ma soprattutto di rappresentazione dell’alterità culturale o, più “semplicemente”, della cultura. Prendendo in considerazione alcune innovative prospettive di studio – quelle riguardanti il paesaggio sonoro, il design acustico, l’acustemologia – e ricorrendo a molteplici e, a volte, non convenzionali terreni di ricerca (cinema, letteratura, pubblicità), il libro individua e propone molteplici “punti d’ascolto”: prospettive sul secondo senso inteso come dispositivo di accesso al mondo e alla sua comprensione. Poetiche dell’ascolto o rono al lettore un itinerario tra favole di magia, lm e romanzi raccontati secondo un codice acustico. Etnogra e dell’o- recchio calano il lettore nelle rappresentazioni museogra che e del patri- monio culturale, nell’intreccio dei sistemi religiosi e della mitopoiesi, lo conducono in ne nel senso sociale della malattia. Un ricco apparato di contenuti video può essere attivato fotografando i QR Code stampati all’interno del testo.
Il secondo senso. Per un'antropologia dell'ascolto / Ricci, Antonio. - STAMPA. - (2016).
Il secondo senso. Per un'antropologia dell'ascolto
RICCI, Antonio
2016
Abstract
The Second Sense is hearing, because the first one is sight. In the hierarchy of senses the primacy of the eye marks the contemporary imagination, and it is common sense to refer to eye-centric culture, visualism, iconism. Cultural anthropology makes no exception: its scientific methodology of “field research” is based on the “participant observation”. This paper investigates the role of hearing and listening in the work of the anthropologist: ethnography as an acquisition practice, and, most of all, as a representation of culture. Taking onto account studies on soundscape, acoustic design, and acoustemology, and by means of some ethnographic case studies, this paper proposes some “points of listening”: perspectives on hearing (the Second Sense) as a tool to access the world and to understand it.File | Dimensione | Formato | |
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