Nel pensare comune all'aumento del fenomeno migratorio corrisponde un incremento della criminalità. Contribuiscono a tale visione dell'immaginario collettivo le notizie diffuse dai mass media, siano essi tradizionali (quotidiani, televisione) o new media (blog, siti web): difatti titoli del tipo "Lite su musica, immigrato uccide amico" (Ansa, agosto 2016) oppure "Immigrato tenta più volte di uccidere la moglie" (Il Giornale, settembre 2016) sono ormai all'ordine del giorno. Questi, d'altro canto, confermano un elemento squisitamente sociologico, relativo all'etichettamento e alla stigmatizzazione sociale, inserendosi all'interno della più generale teoria della devianza e nello specifico nella labeling theory emersa negli anni Cinquanta. Per tale motivo la presente scheda si pone come obiettivo quello di comparare la presenza di italiani e stranieri all'interno degli istituti di detenzione nell'anno 2016. Nel dettaglio, analizzando i dati provenienti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, l'attenzione è focalizzata su alcune variabili contestuali e socio-anagrafiche dei detenuti, quali genere, cittadinanza e regione di detenzione.
Criminalità. Presenza di detenuti italiani e stranieri a confronto / D'Ambrosio, Gabriella. - STAMPA. - (2017), pp. 803-815.
Criminalità. Presenza di detenuti italiani e stranieri a confronto
D'AMBROSIO, GABRIELLA
2017
Abstract
Nel pensare comune all'aumento del fenomeno migratorio corrisponde un incremento della criminalità. Contribuiscono a tale visione dell'immaginario collettivo le notizie diffuse dai mass media, siano essi tradizionali (quotidiani, televisione) o new media (blog, siti web): difatti titoli del tipo "Lite su musica, immigrato uccide amico" (Ansa, agosto 2016) oppure "Immigrato tenta più volte di uccidere la moglie" (Il Giornale, settembre 2016) sono ormai all'ordine del giorno. Questi, d'altro canto, confermano un elemento squisitamente sociologico, relativo all'etichettamento e alla stigmatizzazione sociale, inserendosi all'interno della più generale teoria della devianza e nello specifico nella labeling theory emersa negli anni Cinquanta. Per tale motivo la presente scheda si pone come obiettivo quello di comparare la presenza di italiani e stranieri all'interno degli istituti di detenzione nell'anno 2016. Nel dettaglio, analizzando i dati provenienti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, l'attenzione è focalizzata su alcune variabili contestuali e socio-anagrafiche dei detenuti, quali genere, cittadinanza e regione di detenzione.File | Dimensione | Formato | |
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