L’operazione critica qui presentata muove dalla convinzione che il pensiero postmoderno pervada tutti gli ambiti del sapere contemporaneo, tanto da configurare un orizzonte di riferimento sostanzialmente intatto. Quella che in realtà è considerata come una fase storico-culturale di abbandono dell’idea di fiducia nella razionalità, corrisponde in definitiva a un aggiustamento della condizione progressista tipicamente moderna. Il “post” più che essere inteso nel senso di una semplice successione, di una sequenza diacronica di periodi – ciascuno dei quali è di per sé chiaramente identificabile – indica un cambiamento di direzione, una sorta di conversione, una fase di rielaborazione. La riflessione sulla scrittura architettonica svizzera muove dall'individuazione di quattro matrici testuali, identificabili in: téchne, forme geometriche pure, archetipo e materialità. Esse costituiscono i materiali, i supporti di una rielaborazione che dà origine a modalità di scrittura, il cui intento non è quello di separare, allontanare forma e contenuto, soggetto e oggetto, architettura e luogo, bensì quello di eliminare ogni possibile spazio di interpretazione, mirando ad intensificare e stratificare le relazioni che si instaurano tra i termini del progetto.
Scritture analogiche. L’esperienza architettonica degli ultimi trent’anni in Svizzera / Massaro, Saverio; Loiudice, Pasquale. - STAMPA. - (2016), pp. 207-212.
Scritture analogiche. L’esperienza architettonica degli ultimi trent’anni in Svizzera
MASSARO, SAVERIO;LOIUDICE, PASQUALE
2016
Abstract
L’operazione critica qui presentata muove dalla convinzione che il pensiero postmoderno pervada tutti gli ambiti del sapere contemporaneo, tanto da configurare un orizzonte di riferimento sostanzialmente intatto. Quella che in realtà è considerata come una fase storico-culturale di abbandono dell’idea di fiducia nella razionalità, corrisponde in definitiva a un aggiustamento della condizione progressista tipicamente moderna. Il “post” più che essere inteso nel senso di una semplice successione, di una sequenza diacronica di periodi – ciascuno dei quali è di per sé chiaramente identificabile – indica un cambiamento di direzione, una sorta di conversione, una fase di rielaborazione. La riflessione sulla scrittura architettonica svizzera muove dall'individuazione di quattro matrici testuali, identificabili in: téchne, forme geometriche pure, archetipo e materialità. Esse costituiscono i materiali, i supporti di una rielaborazione che dà origine a modalità di scrittura, il cui intento non è quello di separare, allontanare forma e contenuto, soggetto e oggetto, architettura e luogo, bensì quello di eliminare ogni possibile spazio di interpretazione, mirando ad intensificare e stratificare le relazioni che si instaurano tra i termini del progetto.File | Dimensione | Formato | |
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