Nel saggio sono esaminate le poche opere ecclesiastiche ancora esistenti tra quelle costruite da Mascarino a Roma. La cappella Bandini nella chiesa di San Silvestro al Quirinale riprende l’impianto della cappella Chigi di Raffaello, inaugurando la serie di rielaborazioni dello stesso modello che punteggiano l’opera di Mascarino. La fabbrica, che appariva originariamente come un corpo a pianta centrale separato e tuttavia connesso alla chiesa, anticipa per tale aspetto la cappella Sistina di Domenico Fontana. Più limitato l’effettivo contributo di Mascarino alla prosecuzione della chiesa carmelitana di Santa Maria in Traspontina, iniziata nel 1566, ove completò il registro superiore della facciata e modificò i piloni interni. Il riesame della storia di San Salvatore in Lauro, infine, mette in evidenza gli aspetti formali e tipologici della fabbrica iniziata nel 1592, ma il cui progetto potrebbe risalire alla fine dell’anno precedente, ridiscutendo criticamente, sulla base delle fonti disponibili, l’effettivo contributo ideativo di Mascarino.
Mascarino e l’architettura religiosa del tardo Cinquecento / Ricci, Maurizio. - STAMPA. - (2016), pp. 61-92.
Mascarino e l’architettura religiosa del tardo Cinquecento
RICCI, MAURIZIO
2016
Abstract
Nel saggio sono esaminate le poche opere ecclesiastiche ancora esistenti tra quelle costruite da Mascarino a Roma. La cappella Bandini nella chiesa di San Silvestro al Quirinale riprende l’impianto della cappella Chigi di Raffaello, inaugurando la serie di rielaborazioni dello stesso modello che punteggiano l’opera di Mascarino. La fabbrica, che appariva originariamente come un corpo a pianta centrale separato e tuttavia connesso alla chiesa, anticipa per tale aspetto la cappella Sistina di Domenico Fontana. Più limitato l’effettivo contributo di Mascarino alla prosecuzione della chiesa carmelitana di Santa Maria in Traspontina, iniziata nel 1566, ove completò il registro superiore della facciata e modificò i piloni interni. Il riesame della storia di San Salvatore in Lauro, infine, mette in evidenza gli aspetti formali e tipologici della fabbrica iniziata nel 1592, ma il cui progetto potrebbe risalire alla fine dell’anno precedente, ridiscutendo criticamente, sulla base delle fonti disponibili, l’effettivo contributo ideativo di Mascarino.File | Dimensione | Formato | |
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