Mascariniana. Studi e ricerche sulla vita e le opere di Ottaviano Mascarino

A cinquant’anni di distanza dal primo importante libro dedicato a Ottaviano Mascarino (1536-1606), a firma di Jack Wasserman (1966), il presente volume raccoglie saggi di vari autori che affrontano, secondo nuove prospettive di ricerca, la vita e le opere dell’architetto e pittore bolognese. Dopo i primi anni trascorsi nella città natale, Mascarino risiedette probabilmente nel ducato di Urbino, alla corte di Guidubaldo II della Rovere, operando come pittore e muovendo i primi passi nel campo dell’architettura. Si stabilì qualche tempo dopo a Roma, probabilmente nel 1574, quando sul soglio pontificio sedeva il conterraneo Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585). Nell’ultima fase della sua vita, dopo il tramonto dell’era gregoriana, Mascarino fu impiegato soprattutto dall’Ospedale di Santo Spirito e dalla famiglia Petrignani, originaria di Amelia. I saggi ripercorrono, con importanti integrazioni al catalogo delle opere, la carriera dell’architetto, dai primi progetti per la basilica vaticana alle fabbriche ecclesiastiche costruite nell’Urbe e in altre città, ai palazzi e alle ville per famiglie gentilizie e alti prelati legati alla curia romana. Il volume è corredato da un'appendice con una cronologia documentaria. Il libro si compone di una prefazione del curatore, in cui è illustrato lo stato della ricerca sul tema e le finalità del volume, di altri quattro saggi dello stesso curatore (“Note sulla formazione e la prima attività architettonica di Ottaviano Mascarino”; “Mascarino e l’architettura religiosa del tardo Cinquecento”; “La chiesa di Santa Maria delle Carceri a Camerino”, con Yuri Strozzieri; “Epilogo. Tra Borgo e dintorni”) e di una cronologia documentaria. Recensioni: Claudio Varagnoli, in «Bollettino d'Arte, s. VII, CI, 2016, 30, pp. 130-135; Kalina Pavel, in «Umění», LXV, 2017, 5/6, pp. 579-582; Bruno Adorni, in «Annali di architettura», 29, 2017, pp. 80-81.