Il volume traccia una storia della poesia per musica attraverso un'ottica d'indagine interna alla letteratura e punta a una ricognizione, anche tramite la considerazione dei travasi che avvengono tra i generi letterari, a livello espressivo, linguistico e tematico, sulla funzione del testo per musica nel sistema complessivo della comunicazione letteraria, una funzione che varia nel tempo e che va considerata anche nel rapporto con i generi della tradizione. Il libretto diventa il luogo d'incontro tra la serialità, la codificazione, i compromessi imposti dalle esigenze performative dello spettacolo d'opera e le potenzialità date dal dialogo con i generi della tradizione letteraria, le suggestioni locali ed europee, i percorsi personali degli scrittori, le trasformazioni culturali. Al centro di questa ricostruzione, che indaga le vicende di Metastasio, Goldoni, Piave, Cammarano e molti altri, è infatti la figura del poeta per musica o librettista, che può essere un uomo di lettere perfettamente integrato in un sistema culturale, come avviene nella Roma di primo Settecento, o un avventuriero bohemien che vive ai margini della cultura ufficiale e che concepisce il lavoro di poeta di teatro come uno strumento per trovare una collocazione professionale oppure ancora un intellettuale raffinato che sperimenta, attraverso l'incontro tra poesia e musica, le potenzialità espressive della parola come avviene in Calvino che chiude il percorso di questo libro.
Poeti per musica. I librettisti e la letteratura / Tatti, Mariasilvia. - STAMPA. - (2016).
Poeti per musica. I librettisti e la letteratura
TATTI, Mariasilvia
2016
Abstract
Il volume traccia una storia della poesia per musica attraverso un'ottica d'indagine interna alla letteratura e punta a una ricognizione, anche tramite la considerazione dei travasi che avvengono tra i generi letterari, a livello espressivo, linguistico e tematico, sulla funzione del testo per musica nel sistema complessivo della comunicazione letteraria, una funzione che varia nel tempo e che va considerata anche nel rapporto con i generi della tradizione. Il libretto diventa il luogo d'incontro tra la serialità, la codificazione, i compromessi imposti dalle esigenze performative dello spettacolo d'opera e le potenzialità date dal dialogo con i generi della tradizione letteraria, le suggestioni locali ed europee, i percorsi personali degli scrittori, le trasformazioni culturali. Al centro di questa ricostruzione, che indaga le vicende di Metastasio, Goldoni, Piave, Cammarano e molti altri, è infatti la figura del poeta per musica o librettista, che può essere un uomo di lettere perfettamente integrato in un sistema culturale, come avviene nella Roma di primo Settecento, o un avventuriero bohemien che vive ai margini della cultura ufficiale e che concepisce il lavoro di poeta di teatro come uno strumento per trovare una collocazione professionale oppure ancora un intellettuale raffinato che sperimenta, attraverso l'incontro tra poesia e musica, le potenzialità espressive della parola come avviene in Calvino che chiude il percorso di questo libro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.