L’aggiornamento dell’Inventario degli architetti e delle loro opere e della Bibliografia 1995-2011 permette di cogliere, come in una sorta di fotografia, l’enorme cammino percorso dalla storiografia fino a oggi. Dalla prima edizione di Roma barocca (1966), molte sono le ristampe e riedizioni e il catalogo delle opere degli artisti si è andato via via arricchendo. Ma ciò non è mai avvenuto con una mole di aggiunte, modifiche e nuovi apporti paragonabile a quelle presenti in questa edizione. Basti pensare che solo rispetto all’ultimo aggiornamento dell’Indice (1995), l’aumento delle opere è di più di un terzo. Considerata la vastità del periodo preso in esame, il numero (circa 250) e l’importanza degli artefici – primi fra tutti gli ideatori del barocco Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona – si è preferito limitarsi, per così dire, nell’aggiornamento alle fonti a stampa, rinunciando a specifiche ricerche documentarie negli archivi. La bibliografia 1995-2011 è parte integrante di questa ricerca ma è pubblicata in un apposito sito internet (www.editoririuniti.net). L’esorbitante numero di contributi su Roma barocca apparsi negli ultimi anni avrebbe, infatti, richiesto un tomo a parte.
“Quindici anni di studi su Roma barocca. Premessa all’aggiornamento dell’Inventario degli architetti e delle loro opere e della Bibliografia”, “Inventario degli architetti e delle loro opere” e “Bibliografia 1995- 2010” / PORTOGHESI TUZI, Stefania. - STAMPA. - (2011), pp. 633-751.
“Quindici anni di studi su Roma barocca. Premessa all’aggiornamento dell’Inventario degli architetti e delle loro opere e della Bibliografia”, “Inventario degli architetti e delle loro opere” e “Bibliografia 1995- 2010”
PORTOGHESI TUZI, STEFANIA
2011
Abstract
L’aggiornamento dell’Inventario degli architetti e delle loro opere e della Bibliografia 1995-2011 permette di cogliere, come in una sorta di fotografia, l’enorme cammino percorso dalla storiografia fino a oggi. Dalla prima edizione di Roma barocca (1966), molte sono le ristampe e riedizioni e il catalogo delle opere degli artisti si è andato via via arricchendo. Ma ciò non è mai avvenuto con una mole di aggiunte, modifiche e nuovi apporti paragonabile a quelle presenti in questa edizione. Basti pensare che solo rispetto all’ultimo aggiornamento dell’Indice (1995), l’aumento delle opere è di più di un terzo. Considerata la vastità del periodo preso in esame, il numero (circa 250) e l’importanza degli artefici – primi fra tutti gli ideatori del barocco Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona – si è preferito limitarsi, per così dire, nell’aggiornamento alle fonti a stampa, rinunciando a specifiche ricerche documentarie negli archivi. La bibliografia 1995-2011 è parte integrante di questa ricerca ma è pubblicata in un apposito sito internet (www.editoririuniti.net). L’esorbitante numero di contributi su Roma barocca apparsi negli ultimi anni avrebbe, infatti, richiesto un tomo a parte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.