e-Learning. Electric Extended Embodied, edito da ETS, è il volume scritto con Maria D’Ambrosio e Lucia Latour come co-autori, insieme con gli artisti digitali Pasquale Napolitano e Stefano Perna, la pedagogista Jole Orsenigo, l’esperta di e-learning Valentina Piccioli, il docente di filosofia Lorenzo Cuna con la sua classe di studenti di un liceo artistico e il loro docente di grafica Michele d’Uva, con la prefazione di Derrick de Kerckhove e la postfazione di Giorgio Ventre. Un testo complesso e articolato, che fornisce gli strumenti per connettere Mente-Corpo-Ambiente e utilizzare la ricerca artistica sulla mobilità, insieme a quella sulle neuroscienze e sulla nuova robotica autonoma, per innovare le attuali pratiche formative, aprendo all’uso delle nuove tecnologie come dispositivi capaci di estendere le funzioni “sensorie e motorie” del corpo e farle emergere in una nuova cognizione di sé e del mondo. A partire dal nesso cinetica-cognizione, il testo traccia una traiettoria di studio e ricerca situata tra Danza-Architettura-Tecnologie (in piena armonia con il concetto di co-design), che individua il conoscere come processo emergente dalla convergenza di pensiero e azione. Gli ambienti formativi sono proposti come “scena live” in cui ciascuno è agente, performer, chiamato a farsi generativo di un sistema cui dar forma e mutare, in un processo che è vivere ed esistere
e-learning. electric extendend embodied / Carpenzano, Orazio; D’Ambrosio, Maria; Latour, Lucia. - STAMPA. - (2016).
e-learning. electric extendend embodied
CARPENZANO, Orazio;
2016
Abstract
e-Learning. Electric Extended Embodied, edito da ETS, è il volume scritto con Maria D’Ambrosio e Lucia Latour come co-autori, insieme con gli artisti digitali Pasquale Napolitano e Stefano Perna, la pedagogista Jole Orsenigo, l’esperta di e-learning Valentina Piccioli, il docente di filosofia Lorenzo Cuna con la sua classe di studenti di un liceo artistico e il loro docente di grafica Michele d’Uva, con la prefazione di Derrick de Kerckhove e la postfazione di Giorgio Ventre. Un testo complesso e articolato, che fornisce gli strumenti per connettere Mente-Corpo-Ambiente e utilizzare la ricerca artistica sulla mobilità, insieme a quella sulle neuroscienze e sulla nuova robotica autonoma, per innovare le attuali pratiche formative, aprendo all’uso delle nuove tecnologie come dispositivi capaci di estendere le funzioni “sensorie e motorie” del corpo e farle emergere in una nuova cognizione di sé e del mondo. A partire dal nesso cinetica-cognizione, il testo traccia una traiettoria di studio e ricerca situata tra Danza-Architettura-Tecnologie (in piena armonia con il concetto di co-design), che individua il conoscere come processo emergente dalla convergenza di pensiero e azione. Gli ambienti formativi sono proposti come “scena live” in cui ciascuno è agente, performer, chiamato a farsi generativo di un sistema cui dar forma e mutare, in un processo che è vivere ed esistereFile | Dimensione | Formato | |
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