Il progetto di ricerca PRIN 2010/2011 Prospettive Architettoniche: conservazione digitale, divulgazione e studio ha visto impegnato il team di ricerca Imago rerum, coordinato dal prof. Agostino De Rosa, in un importante studio che si sta avviando verso le fasi conclusive, riguardante le decorazioni prospettiche a carattere pittorico. Esse rappresentano uno dei più importanti patrimoni culturali italiani ed europei nell’ambito della storia e della scienza della rappresentazione, spesso contenitori in nuce di concetti geometrico-proiettivi che troveranno uno sviluppo teorico-trattatistico solo in epoche successive alle opere stesse. All’interno di questa ricerca si colloca la tesi di laurea da me svolta avente appunto come oggetto il rilievo e l’interpretazione prospettico-configurativa del Refettorio del complesso Conventuale di Trinità dei Monti (Roma), dipinto e decorato nel 1694 dal padre Gesuita Andrea Pozzo (1642-1709). Il contributo che segue intende illustrare, seppur sinteticamente, qual è stato l’approccio metodologico, strumentale e critico con cui è stata affrontata la ricerca in questione.
Spazio sacro e spazio profano: le scenografie “mistiche” di P. Andrea Pozzo a Trinità dei Monti (Roma) / Calandriello, Antonio. - STAMPA. - 1(2016), pp. 188-197.
Spazio sacro e spazio profano: le scenografie “mistiche” di P. Andrea Pozzo a Trinità dei Monti (Roma)
CALANDRIELLO, ANTONIO
2016
Abstract
Il progetto di ricerca PRIN 2010/2011 Prospettive Architettoniche: conservazione digitale, divulgazione e studio ha visto impegnato il team di ricerca Imago rerum, coordinato dal prof. Agostino De Rosa, in un importante studio che si sta avviando verso le fasi conclusive, riguardante le decorazioni prospettiche a carattere pittorico. Esse rappresentano uno dei più importanti patrimoni culturali italiani ed europei nell’ambito della storia e della scienza della rappresentazione, spesso contenitori in nuce di concetti geometrico-proiettivi che troveranno uno sviluppo teorico-trattatistico solo in epoche successive alle opere stesse. All’interno di questa ricerca si colloca la tesi di laurea da me svolta avente appunto come oggetto il rilievo e l’interpretazione prospettico-configurativa del Refettorio del complesso Conventuale di Trinità dei Monti (Roma), dipinto e decorato nel 1694 dal padre Gesuita Andrea Pozzo (1642-1709). Il contributo che segue intende illustrare, seppur sinteticamente, qual è stato l’approccio metodologico, strumentale e critico con cui è stata affrontata la ricerca in questione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.