Il tema delle reti d’impresa in economia aziendale ha assunto notevole rilevanza, soprattutto, a partire dallo studio dell’azienda quale sistema di conoscenza e dall’enfasi posta sui processi di collaborazione attivati da quest’ultima, in modo differente, sia con le aziende competitor, sia con gli stakeholder. Nella stessa direzione, i paradigmi produttivi delle aziende hanno invertito la loro tendenza rispetto al passato, puntando sullo sviluppo e sull’utilizzo di fattori strategici di natura immateriale a vantaggio della specializzazione produttiva, superando la old conception di “produzione di massa”. Ancorché la richiesta di beni dal mercato assuma una nuova veste a confronto con i decenni passati, il rinnovato ruolo del consumatore si viene a identificare, soprattutto, nell’usufruitore di esperienze, cultura e conoscenza. Pertanto, le attività aziendali dell’economia del sapere vengono a essere influenzate da fattori intangibili come il saper fare e ideare e l’aver instaurato relazioni con gli stakeholder esterni; la divisione del lavoro cognitivo internamente ed esternamente all’impresa è contraddistinta, altresì, dall’identificazione dei knowledge worker; l’allargamento dei confini aziendali amplifica la possibilità di innovare nei processi e nei prodotti; il luogo fisico della produzione è messo in relazione al patrimonio tecnologico aziendale. I nuovi modelli organizzativi aziendali (aggregazioni tra imprese) sono dotati di flessibilità e consentono una riduzione sensibile dei costi di gestione. In tale scenario, il sapere utile al governo delle aziende si è modificato in funzione di tre principali fasi storiche. In corrispondenza della prima rivoluzione industriale, le conoscenze utili alle aziende erano prevalentemente confinate alle tecniche mercantili e alla contabilità. La seconda rivoluzione industriale ha contribuito a modificare l’organizzazione del lavoro in funzione del sistema organizzativo scientifico e di una maggiore identificazione dei ruoli all’interno delle fabbriche.
Le reti d’impresa in economia aziendale. Profili critici e interpretativi / Lombardi, Rosa. - STAMPA. - 67:(2015), pp. 1-137.
Le reti d’impresa in economia aziendale. Profili critici e interpretativi
LOMBARDI, ROSA
2015
Abstract
Il tema delle reti d’impresa in economia aziendale ha assunto notevole rilevanza, soprattutto, a partire dallo studio dell’azienda quale sistema di conoscenza e dall’enfasi posta sui processi di collaborazione attivati da quest’ultima, in modo differente, sia con le aziende competitor, sia con gli stakeholder. Nella stessa direzione, i paradigmi produttivi delle aziende hanno invertito la loro tendenza rispetto al passato, puntando sullo sviluppo e sull’utilizzo di fattori strategici di natura immateriale a vantaggio della specializzazione produttiva, superando la old conception di “produzione di massa”. Ancorché la richiesta di beni dal mercato assuma una nuova veste a confronto con i decenni passati, il rinnovato ruolo del consumatore si viene a identificare, soprattutto, nell’usufruitore di esperienze, cultura e conoscenza. Pertanto, le attività aziendali dell’economia del sapere vengono a essere influenzate da fattori intangibili come il saper fare e ideare e l’aver instaurato relazioni con gli stakeholder esterni; la divisione del lavoro cognitivo internamente ed esternamente all’impresa è contraddistinta, altresì, dall’identificazione dei knowledge worker; l’allargamento dei confini aziendali amplifica la possibilità di innovare nei processi e nei prodotti; il luogo fisico della produzione è messo in relazione al patrimonio tecnologico aziendale. I nuovi modelli organizzativi aziendali (aggregazioni tra imprese) sono dotati di flessibilità e consentono una riduzione sensibile dei costi di gestione. In tale scenario, il sapere utile al governo delle aziende si è modificato in funzione di tre principali fasi storiche. In corrispondenza della prima rivoluzione industriale, le conoscenze utili alle aziende erano prevalentemente confinate alle tecniche mercantili e alla contabilità. La seconda rivoluzione industriale ha contribuito a modificare l’organizzazione del lavoro in funzione del sistema organizzativo scientifico e di una maggiore identificazione dei ruoli all’interno delle fabbriche.File | Dimensione | Formato | |
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