This book aims to highlight the importance of a banking risk modeling, in particular of the financial risks associated with the activity of lending and trading in securities from the bank, which is consistent with the empirical characteristics of financial data that currently do not seem to confirm the traditional hypothesis of normality distribution. If the validity of a financial model is based on the truthfulness of his assumptions, it is also true that its operational contribution is related to the ease of implementation and its low computational efforts. Therefore, in the first part of this volume we present some advanced models but, at the same time, simple to implement aimed at a more realistic and “coherent” estimate of the amount of credit and market risks of the banking activity. In the second part of this volume, we describe some advanced risk management models based on a portfolio approach. Le solutions of the portfolio risk minimization problem may suggest to the banking managers how consistently reallocate the total capital among the various financial assets improving the banking risk-return profile. Subsequently these same models have been implemented to financial data, real and simulated, in order to test the degree of performance of these models in a comparative perspective with some more traditional approaches used currently by the international financial industry. In conclusion, we find in our experiments that the CVaR measure is a risk metric superior to the traditional VaR, overall in a perspective of financial risk management. In fact, only the CVaR is able to taking into account the diversification effects in terms of portfolio risk mitigation. In addition, we underline the utility of using copula functions for modeling the dependence structure among the assets in portfolio. In particular, this is true in the case of the Student’s t-copulas that by means of the tail dependence property are able to capture the “extreme” events of joint defaults. We think that the adoption of these new mathematical tools and of the advanced models based on these properties may enforce the grade of stability of the banking sector.

Questo volume vuole evidenziare l’importanza di una modellizzazione dei rischi bancari, in particolare di quelli associati all’attività di credito e di negoziazione in titoli da parte della banca, che sia coerente con le caratteristiche empiriche dei dati finanziari che, attualmente, non sembrano confermare l’ipotesi tradizionale di normalità dei rendimenti. Se la validità di un modello finanziario poggia sulla veridicità delle sue ipotesi sottostanti, è anche vero che il contributo operativo di un modello teorico è legato alla sua facilità d’implementazione e al suo basso sforzo computazionale. Nella prima parte del volume si presentano, quindi, dei modelli avanzati ma, allo stesso tempo, semplici da implementare finalizzati ad una stima più realistica e “coerente” dell’ammontare dei rischi di credito e di mercato dell’attività bancaria; nella seconda parte del volume si descrivono dei modelli di gestione degli stessi rischi basati su un approccio di portafoglio in cui le soluzioni del problema di minimizzazione del rischio possono suggerire alla banca come riallocare coerentemente il proprio capitale tra le diverse attività migliorando allo stesso tempo il proprio profilo di rischio e rendimento. Successivamente questi modelli sono stati implementati ai dati finanziari, reali e simulati, per testare il grado di performance degli stessi in un’ottica comparativa con i modelli più tradizionali utilizzati dall’industria finanziaria internazionale.

Modellizzazione e gestione dei rischi finanziari attraverso un approccio di portafoglio / DI CLEMENTE, Annalisa. - STAMPA. - (2015), pp. 1-370.

Modellizzazione e gestione dei rischi finanziari attraverso un approccio di portafoglio

DI CLEMENTE, Annalisa
2015

Abstract

This book aims to highlight the importance of a banking risk modeling, in particular of the financial risks associated with the activity of lending and trading in securities from the bank, which is consistent with the empirical characteristics of financial data that currently do not seem to confirm the traditional hypothesis of normality distribution. If the validity of a financial model is based on the truthfulness of his assumptions, it is also true that its operational contribution is related to the ease of implementation and its low computational efforts. Therefore, in the first part of this volume we present some advanced models but, at the same time, simple to implement aimed at a more realistic and “coherent” estimate of the amount of credit and market risks of the banking activity. In the second part of this volume, we describe some advanced risk management models based on a portfolio approach. Le solutions of the portfolio risk minimization problem may suggest to the banking managers how consistently reallocate the total capital among the various financial assets improving the banking risk-return profile. Subsequently these same models have been implemented to financial data, real and simulated, in order to test the degree of performance of these models in a comparative perspective with some more traditional approaches used currently by the international financial industry. In conclusion, we find in our experiments that the CVaR measure is a risk metric superior to the traditional VaR, overall in a perspective of financial risk management. In fact, only the CVaR is able to taking into account the diversification effects in terms of portfolio risk mitigation. In addition, we underline the utility of using copula functions for modeling the dependence structure among the assets in portfolio. In particular, this is true in the case of the Student’s t-copulas that by means of the tail dependence property are able to capture the “extreme” events of joint defaults. We think that the adoption of these new mathematical tools and of the advanced models based on these properties may enforce the grade of stability of the banking sector.
2015
978-88-386-7508-9
Questo volume vuole evidenziare l’importanza di una modellizzazione dei rischi bancari, in particolare di quelli associati all’attività di credito e di negoziazione in titoli da parte della banca, che sia coerente con le caratteristiche empiriche dei dati finanziari che, attualmente, non sembrano confermare l’ipotesi tradizionale di normalità dei rendimenti. Se la validità di un modello finanziario poggia sulla veridicità delle sue ipotesi sottostanti, è anche vero che il contributo operativo di un modello teorico è legato alla sua facilità d’implementazione e al suo basso sforzo computazionale. Nella prima parte del volume si presentano, quindi, dei modelli avanzati ma, allo stesso tempo, semplici da implementare finalizzati ad una stima più realistica e “coerente” dell’ammontare dei rischi di credito e di mercato dell’attività bancaria; nella seconda parte del volume si descrivono dei modelli di gestione degli stessi rischi basati su un approccio di portafoglio in cui le soluzioni del problema di minimizzazione del rischio possono suggerire alla banca come riallocare coerentemente il proprio capitale tra le diverse attività migliorando allo stesso tempo il proprio profilo di rischio e rendimento. Successivamente questi modelli sono stati implementati ai dati finanziari, reali e simulati, per testare il grado di performance degli stessi in un’ottica comparativa con i modelli più tradizionali utilizzati dall’industria finanziaria internazionale.
Teoria del portafoglio, correlazione tra i rischi, funzioni copula, extreme value theory, modelli avanzati di stima e gestione dei rischi bancari, nuove misure di rischio coerenti e trattabili, modelli di minimizzazione del rischio di portafoglio.
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Modellizzazione e gestione dei rischi finanziari attraverso un approccio di portafoglio / DI CLEMENTE, Annalisa. - STAMPA. - (2015), pp. 1-370.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/892948
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