La cultura scientifica dalla Grande Enciclopedia alla Storia della Scienza

La cultura scientifica è presente fin dalle origini nell’idea stessa dell’Enciclopedia Italiana. È noto come il progetto di «enciclopedia nazionale», già circolante all’inizio del secolo nel mondo culturale italiano, fosse stato rilanciato da Ferdinando Martini e da Mario Menghini dopo la Prima guerra mondiale affidandone la curatela scientifica e il patrocinio alla Società Italiana per il Progresso delle Scienze. Il coinvolgimento della SIPS portava con sé quello di personalità di rilievo nella vita culturale dell’epoca, come Vito Volterra, che dell’associazione era stato il rifondatore negli anni 1906-1907, e Bonaldo Stringher, che ne era l’amministratore. Compiuta il 18 febbraio 1925 la fondazione dell’Istituto, era necessario creare l’organizzazione editoriale che avrebbe definito nei dettagli, e poi realizzato, l’Enciclopedia Italiana. Treccani ne era il presidente (l’intera struttura si reggeva sul suo apporto di capitali, di notevole entità), e Gentile ne era il direttore scientifico; direttore editoriale era Calogero Tumminelli, uomo con grande esperienza nel settore, in particolare per la parte grafica e artistica: secondo un’opinione consolidata, la grande qualità delle illustrazioni dell’Enciclopedia Italiana si deve all’efficace impianto da lui dato prima di lasciare (col volume XVIII) la sua funzione. I tre costituivano la Giunta di direzione dell’Istituto. Fu poi formato il Consiglio direttivo, nel quale fin dall’inizio la componente scientifica fu rappresentata da Federigo Enriques, matematico e storico della scienza, e dall’illustre clinico Ettore Marchiafava; in momenti successivi ne fecero poi parte anche il chimico e imprenditore Gian Alberto Blanc e il generale Carlo Porro, esperto di materie militari e geografo. Segue poi un excursus sui protagonisti che animarono i diversi lemmi scientifici dell'enciclopedia da Fermi a Marconi, Nicola Parravano, Vincenzo Caglioti e numerosi altri