Sul finire del 1904, quando già aveva pubblicato alcune delle sue opere fondamentali (tra cui la grande Estetica del 1902), Croce avviò la traduzione dal tedesco della Enciclopedia delle scienze filosofiche (che uscì per Laterza nel 1907), e soprat- tutto s’immerse nello studio della filosofia hegeliana, intorno a cui scriverà, tra la fine del 1905 e l’estate del 1906, il celebre saggio su Ciò che è vivo e ciò che è morto nella filosofia di Hegel (Laterza, Bari 1906). L’interpretazione, critica e originale, che allora offrì della dialettica, segnò in profondità lo svolgimento del proprio pensiero, come si può osservare nel secondo e nel terzo volume della Filosofia dello spirito, cioè nella Logica del 1909 e nella Filosofia della pratica, apparsa nello stesso anno. Ma la riflessione su questo tema accompagnò, non senza feconde oscillazioni e rilevanti inquietudini, l’intero corso della sua speculazione, fino alle ultime opere, quando, tra il 1948 e il 1952, tornando a meditare la teoria hegeliana, arrivò a indicare nella categoria della vitalità l’origine del divenire dialettico, e interpretò la dottrina dell’unità degli opposti non più come un’idea appartenente alla sfera logica ma come un principio della pratica e, in particolare, dell’etica.

Dialettica / Muste', Marcello. - STAMPA. - (2016), pp. 173-182.

Dialettica

MUSTE', MARCELLO
2016

Abstract

Sul finire del 1904, quando già aveva pubblicato alcune delle sue opere fondamentali (tra cui la grande Estetica del 1902), Croce avviò la traduzione dal tedesco della Enciclopedia delle scienze filosofiche (che uscì per Laterza nel 1907), e soprat- tutto s’immerse nello studio della filosofia hegeliana, intorno a cui scriverà, tra la fine del 1905 e l’estate del 1906, il celebre saggio su Ciò che è vivo e ciò che è morto nella filosofia di Hegel (Laterza, Bari 1906). L’interpretazione, critica e originale, che allora offrì della dialettica, segnò in profondità lo svolgimento del proprio pensiero, come si può osservare nel secondo e nel terzo volume della Filosofia dello spirito, cioè nella Logica del 1909 e nella Filosofia della pratica, apparsa nello stesso anno. Ma la riflessione su questo tema accompagnò, non senza feconde oscillazioni e rilevanti inquietudini, l’intero corso della sua speculazione, fino alle ultime opere, quando, tra il 1948 e il 1952, tornando a meditare la teoria hegeliana, arrivò a indicare nella categoria della vitalità l’origine del divenire dialettico, e interpretò la dottrina dell’unità degli opposti non più come un’idea appartenente alla sfera logica ma come un principio della pratica e, in particolare, dell’etica.
2016
Lessico crociano. Un breviario filosofico-politico per il futuro
978-88-6542-456-8
Benedetto Croce; Italian studies; idealismo; dialettica
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Dialettica / Muste', Marcello. - STAMPA. - (2016), pp. 173-182.
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