Toponomastica Bene Comune. Toponymy Common Heritage

This volume collects the papers presented during the study day “Toponymy Common Heritage”, organized by the Department of Cultural Heritage of the Rome Chapter of Architects at the House of Architecture in Rome, September 10, 2013. Place-names are variable by their own nature. They change over time, and often move from one place to another, recording with their transformations different societies and regimes that follow in time so to become with due caution a true historical source. For this variability, we should protect place-names, establishing an archive to record the different occurrences found in historical sources, together with their variations in time. Yet the names, among the most variable things as to belong to the category of intangible cultural heritage, appear here alongside with places, characterized instead by a high degree of permanence. For sure, the form of the territory is evolving very slowly, or with times that are almost irrelevant if compared to the historical time.

Questo volume raccoglie i contributi presentati durante la giornata di studio “Toponomastica bene comune”, organizzata dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia, alla Casa dell’Architettura di Roma il 10 settembre 2013. Per loro natura i toponimi, o meglio i nomi che le persone danno ai luoghi, sono mutevoli, cambiano con il tempo e spesso vengono spostati da un luogo all’altro; queste trasformazioni registrano i portati delle società e dei regimi che si susseguono, diventando, con le dovute cautele, una vera e propria fonte storica. Per codesta variabilità i toponimi devono essere tutelati tramite la istituzione di un archivio che registri le diverse occorrenze rinvenute nelle fonti storiche, ma anche le loro variazioni nel tempo. Eppure i nomi sono tra le cose più volubili, tanto da essere assoggettati alla categoria immateriale dei beni culturali, ma si affiancano qui ai luoghi, caratterizzati invece da un alto grado di permanenza. Almeno nella forma, il territorio si evolve molto lentamente, ovvero con tempi che, se paragonati al tempo storico, sono quasi del tutto ininfluenti.