il saggio analizza, attraverso alcuni esempi di romanzi, composti fra l’inizio e la metà del secolo scorso, come talune scrittrici abbiano posto la rappresentazione letteraria della maternità in collegamento con la narrazione e con i suoi elementi, specificatamente facendo del rifiuto/impossibilità dell’assunzione del ruolo materno un mezzo per ridefinire la costruzione stessa del romanzo. Tale figurazione comporta parallelamente una critica serrata degli stereotipi sociali e l’indicazione di un processo di liberazione che sfocia verso l’assunzione consapevole del fare letterario e della trasmissione del sapere.
Non solo madri. Figurazioni letterarie e narrazione in Grazia Deledda, Fausta Cialente e Anna Banti / Storini, Monica Cristina. - STAMPA. - (2015), pp. 133-147.
Non solo madri. Figurazioni letterarie e narrazione in Grazia Deledda, Fausta Cialente e Anna Banti
STORINI, Monica Cristina
2015
Abstract
il saggio analizza, attraverso alcuni esempi di romanzi, composti fra l’inizio e la metà del secolo scorso, come talune scrittrici abbiano posto la rappresentazione letteraria della maternità in collegamento con la narrazione e con i suoi elementi, specificatamente facendo del rifiuto/impossibilità dell’assunzione del ruolo materno un mezzo per ridefinire la costruzione stessa del romanzo. Tale figurazione comporta parallelamente una critica serrata degli stereotipi sociali e l’indicazione di un processo di liberazione che sfocia verso l’assunzione consapevole del fare letterario e della trasmissione del sapere.File | Dimensione | Formato | |
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