Il contributo analizza la produzione di alcuni tra i maggiori interpreti della scultura romana del primo quarto del XVIII secolo (Camillo Rusconi, Jacopo Antonio Lavaggi, Andrea Bergondi, Francesco Gesuelli, Pierre Le Gros) mettendole in relazione con le opere di Antonio Raggi mediante singoli aspetti compositivi o attraverso un più generale gusto per le forme eleganti e raffinate proprie del gusto settecentesco. Il Raggi emerge di conseguenza come autore di fondamentale importanza nello stemperare la retorica barocca berniniana declinandone le componenti in linea con il nascente gusto del nuovo secolo.
Antonio Raggi oltre il Barocco. Il Settecento romano rivisto attraverso lo stile e il gusto dello scultore ticinese / Curzietti, Jacopo. - STAMPA. - (2004), pp. 115-132.
Antonio Raggi oltre il Barocco. Il Settecento romano rivisto attraverso lo stile e il gusto dello scultore ticinese
CURZIETTI, JACOPO
2004
Abstract
Il contributo analizza la produzione di alcuni tra i maggiori interpreti della scultura romana del primo quarto del XVIII secolo (Camillo Rusconi, Jacopo Antonio Lavaggi, Andrea Bergondi, Francesco Gesuelli, Pierre Le Gros) mettendole in relazione con le opere di Antonio Raggi mediante singoli aspetti compositivi o attraverso un più generale gusto per le forme eleganti e raffinate proprie del gusto settecentesco. Il Raggi emerge di conseguenza come autore di fondamentale importanza nello stemperare la retorica barocca berniniana declinandone le componenti in linea con il nascente gusto del nuovo secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.