La riforma della Chiesa tra Pier Damiani e Bernardo di Chiaravalle. Un concetto da declinare al plurale

.Oltre all’impossibilità di ridurre il movimento di riforma ecclesiastica dell'ix secolo sotto un’unica matrice ‘gregoriana’ la rifl essione storiografi ca ha evidenziato come non sia possibile nemmeno individuare una impronta unitaria, convergente nell’azione all’interno delle varie componenti della Chiesa. Al di qua e al di là delle Alpi negli ultimi anni si registra una messa a fuoco da parte degli studiosi sul momento decisivo della riforma della Chiesa nella seconda metà del secolo XI e si sono moltiplicati studi e convegni che hanno ripreso e contestualizzato la questione della riforma, grégorienne oltralpe, ed ecclesiastica in Italia. è fondamentale ricostruire l’ampio e variegato spettro delle modalità e dei percorsi di questo processo che ha modificato in profondità la società cristiana per quanto attiene agli assetti religiosi, ma anche sociali e politici, attraverso una verifica puntuale dei casi regionali, analizzando le procedure adottate dai pontefici di volta in volta ricostruendo il quadro delle circostanze che hanno determinato gli equilibri politici e sociali