Il contributo cerca di individuare, in ben precisi limiti di spazio e di tempo (la Roma del I secolo d.C.), le tracce di quella che Veyne aveva chiamato media plebs, prendendo come punto di partenza per la selezione quei monumenti sepolcrali che si imponevano per l'evidenza e la molteplicità dei messaggi che veicolavano. Volendo fornire un saggio dell'indagine, per il caso romano, si indaga la sola categoria di coloro che avevano operato, a vari livelli, nel mondo dello spettacolo.
Memory and Epigraphy. The pauper at Rome in First Century AD / Caldelli, M. L.; Ricci, Cecilia. - STAMPA. - (2016), pp. 243-258.
Memory and Epigraphy. The pauper at Rome in First Century AD
M. L. Caldelli;
2016
Abstract
Il contributo cerca di individuare, in ben precisi limiti di spazio e di tempo (la Roma del I secolo d.C.), le tracce di quella che Veyne aveva chiamato media plebs, prendendo come punto di partenza per la selezione quei monumenti sepolcrali che si imponevano per l'evidenza e la molteplicità dei messaggi che veicolavano. Volendo fornire un saggio dell'indagine, per il caso romano, si indaga la sola categoria di coloro che avevano operato, a vari livelli, nel mondo dello spettacolo.File allegati a questo prodotto
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