Negli anni Settanta si assiste a un importante fenomeno di recupero e riuso delle strategie artistiche della prima e della seconda avanguardia da parte dei gruppi antagonisti legati al movimento del ’77. In questo frangente avviene un repentino processo di “massificazione dell’avanguardia”: guardando alla ricerca artistica del primo Novecento e del decennio appena trascorso, il movimento giovanile si appropria di pratiche come il détournement, il collage, l’happening, per arrivare a una trasformazione dei linguaggi dominanti, ritenuta inscindibile dall’azione socio-politica. La sperimentazione artistica fuoriesce dal laboratorio ristretto dell’avanguardia per diventare patrimonio condiviso della massa di studenti, lavoratori precari e proletari scolarizzati che compone il movimento. Il libro affronta questo fenomeno, concentrandosi in particolare sulla vicenda artistica di Pablo Echaurren colta negli anni tra il 1970 e il 1977: nel volume sono presi in esame i legami dell’artista con la sinistra antagonista e la sua attività militante, che si traducono in centinaia di immagini e illustrazioni – spesso presentati in forma anonima e collettiva – su quotidiani, riviste e volantini legati al movimento del ’77. La storia di Pablo Echaurren, riletta anche alla luce della nuova documentazione emersa, permette di approfondire i legami tra arte e contestazione, il rapporto del movimento con la stampa alternativa e, soprattutto, l’origine, la diffusione e la recezione delle pratiche artistiche e culturali del ’77.
Pablo Echaurren. Il movimento del ’77 e gli indiani metropolitani / Perna, Raffaella. - STAMPA. - (2016), pp. 7-93.
Pablo Echaurren. Il movimento del ’77 e gli indiani metropolitani
PERNA, RAFFAELLA
2016
Abstract
Negli anni Settanta si assiste a un importante fenomeno di recupero e riuso delle strategie artistiche della prima e della seconda avanguardia da parte dei gruppi antagonisti legati al movimento del ’77. In questo frangente avviene un repentino processo di “massificazione dell’avanguardia”: guardando alla ricerca artistica del primo Novecento e del decennio appena trascorso, il movimento giovanile si appropria di pratiche come il détournement, il collage, l’happening, per arrivare a una trasformazione dei linguaggi dominanti, ritenuta inscindibile dall’azione socio-politica. La sperimentazione artistica fuoriesce dal laboratorio ristretto dell’avanguardia per diventare patrimonio condiviso della massa di studenti, lavoratori precari e proletari scolarizzati che compone il movimento. Il libro affronta questo fenomeno, concentrandosi in particolare sulla vicenda artistica di Pablo Echaurren colta negli anni tra il 1970 e il 1977: nel volume sono presi in esame i legami dell’artista con la sinistra antagonista e la sua attività militante, che si traducono in centinaia di immagini e illustrazioni – spesso presentati in forma anonima e collettiva – su quotidiani, riviste e volantini legati al movimento del ’77. La storia di Pablo Echaurren, riletta anche alla luce della nuova documentazione emersa, permette di approfondire i legami tra arte e contestazione, il rapporto del movimento con la stampa alternativa e, soprattutto, l’origine, la diffusione e la recezione delle pratiche artistiche e culturali del ’77.File | Dimensione | Formato | |
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